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Cronaca Redazione 23 settembre 2010 00:05 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Approvato il Progetto Sicurezza,su proposta del consigliere Michelangelo Esposito Mocerino.
MARIGLIANO. Furti in casa e scippi. Il comune passa al contrattacco. Si
punta su un progetto anti- criminalità atto a contrastare il dilagare della
violenza con il coinvolgimento della prefettura e di tutte le forze dell’
ordine presenti sul territorio: tra cui carabinieri, polizia municipale e corpo
forestale.
L’obiettivo è di creare un consorzio intercomunale di polizia
municipale con il coinvolgimento degli altri comuni tra cui Mariglianella e
Brusciano, e altri enti locali del nolano. “Non se ne può più. Bisogna
potenziare il controllo del territorio –rintuzza il sindaco Antonio Sodano-
se si vuole dare una risposta alle paure dei cittadini” Cresce l’ allarme
sicurezza in città. A preoccupare è l’escalation delinquenziale che si sta
registrando negli ultimi tempi.
Episodi per la maggior parete non denunciati alle forze dell’ordine per paura di ritorsioni. Marigliano, da città
tranquilla è diventata territorio di bulli e di teppisti. Di sera, piazza
Municipio, la villa comunale e il marciapiede antistante il primo circolo
didattico. vengono presi d’assalto da bande in motorino che scippano e
sottopongono i ragazzini ad ogni sorta di angheria. Devastano gli arredi
pubblici, picchiano e insultano i passanti, soprattutto i propri coetanei.
A farsi portavoce della questione a nome della maggioranza è stato il
consigliere comunale, Michelangelo Esposito Mocerino, che già a giugno aveva sollevato
la questione.
“La gente è in balìa della criminalità. Bisogna subito –
incalza Mocerino- correre ai ripari. I cittadini devono sentirsi sicuri”.
Sollecitata la costituzione del comitato per l’ordine pubblico. Una proposta accolta all’
unanimità dal consiglio comunale e che tra i membri del comitato vedrà
coinvolti i rappresentanti della commissione consiliare per il contrasto
alla criminalità Tra qualche settimana la commissione sarà già all’opera per
analizzare la situazione sulla base delle denunce dei cittadini.
“Convocherò subito un tavolo tecnico con il prefetto –afferma il sindaco Antonio Sodano-
la sicurezza è fondamentale per i cittadini.
Puntiamo anche ad attivare un apposito numero verde dove la comunità potrà denunciare anche in maniera
anonima qualsiasi tipo di sopruso e di illegalità”. Intanto è polemica sul
sistema di videosorveglianza già installato in città e nelle periferie da
più di 2 anni con i fondi provinciali. I cittadini più volte hanno chiesto i
risultati dei monitoraggi effettuati, tramite gli occhi elettronici delle
telecamere che dovrebbero sorvegliare la città 24 ore su 24, senza ottenere
mai una risposta.
E così il comune nel protocollo di legalità, stretto con l’approvazione anche della minoranza, ha previsto l’attivazione presso la casa
comunale di una centrale operativa di videosorveglianza. Resta, però, il
nodo da sciogliere di chi controllerà questi sistemi dopo l’orario di chiusura
del comune per coordinare gli interventi delle forze dell’ordine. E’ da 2
anni, infatti, che nonostante le ingenti risorse investite non è mai stato fatto
il punto della situazione e soprattutto non si conoscono i dati dei risultati.
Da Il Mattino di Anita Capasso
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