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Cronaca Redazione 14 ottobre 2010 00:40 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Dopo l'impatto, "rimessa in sicurezza" via Michelangelo. Nuovo incidente.
MARIGLIANO - Mercoledì. Stesso luogo. Stesso posto. Ore 20:00. Il signor Pietro S. con la sua Fiat Palio sta tranquillamente tornando a casa.
Percorre via Michelangelo. Ha piovuto. Piove. La strada è fradicia. L’illuminazione è scarsa. Grande botto. La” messa in sicurezza” della Gori colpisce ancora.
Per la seconda volta. Questa volta , però , a “mettere in sicurezza” , ferri, nastro bianco e rosso è una pattuglia della polizia municipale alle ore 17:00, forse sensibilizzata dal nostro articolo.
La Palio Weekend di colore blu, inesorabilmente, si schianta contro l'improvviso ostacolo. E “s’ inchioda” alla strada. L’auto e rimasta così per più di un’ ora ancorata da un ferro della messa in sicurezza che gli ha trapassato il paraurti anteriore ostruendo il normale traffico serale.
Il signor Pietro, tornato dopo un po’ sul luogo con un suo parente, che con un flex ha liberato l’ auto dal ferro che gli si era conficcato nel paraurti, era calmo, ma molto dispiaciuto. E, almeno a noi così è parso, anch’egli si sentiva molto in colpa. Se non fosse stato per il fatto che una ferro della “messa in sicurezza” gli si fosse conficcato, appunto, nel paraurti dell’ auto bloccandolo, probabilmente, sarebbe andato anch’egli via a considerare i danni della propria autovettura a casa propria, vergognandosi di non aver visto l’ostacolo. Incredibile.
In quanti paesi civili di questa Italia la mancanza di un servizio elementare come una messa in sicurezza decente, con una luce che illumini il luogo di notte dopo un intervento su una strada pubblica, è visto, in caso d'incidente, come una colpa da parte del cittadino piuttosto che come un torto subito per la pochezza, l’approssimazione, la noncuranza o l’ignoranza delle persone preposte a fornire un tale servizio?
Vito Lombardi
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