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Cronaca Loredana Monda 27 ottobre 2010 23:22 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
NOLA - Tre persone sono state colpite da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, che è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Nola, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, il 22 ottobre 2010.
Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri della Compagnia di Nola del Capitano Andrea Massari: è stato notificato ai destinatari a San Vitaliano, nonché nei carceri di Napoli e di Siena, nell’ambito di attività di contrasto alle organizzazioni criminali del Nolano, convenzionalmente denominate “Acquarium“.
Il quarantatreenne Luigi Ambrosino (Gigino o’ lungo, attuale reggente del clan Pianese - Nino, alleato dei Moccia), il cinquantottenne Salvatore Mondello (del clan Moccia) e il trentottenne Salvatore Raimo, sono stati ritenuti responsabili, a vario titolo, di episodi estorsivi a danno di due noti ristoranti. Stando alle indagini condotte dall’Arma di Nola, avrebbero agito a San Vitaliano, tra maggio e agosto dell’anno in corso. All’atto dell’esecuzione dell’ordinanza solo Raimo è stato raggiunto nel suo comune di residenza, San Vitaliano.
Gli altri due uomini, entrambi di Caivano, era già detenuti per gli esiti di un’indagine denominata “BlackJack”. Per tornare all’impianto accusativo: i tre uomini sono ritenuti responsabili di estorsione in concorso, sia tentata che consumata, aggravata dal metodo mafioso, in danno di due noti ristoranti dell’area nolana, per aver chiesto in più occasioni la somma complessiva di 12.600 euro, nonché per aver incamerato un “pizzo” pari a 3.000 euro, imponendo ai due imprenditori - anche con minacce - di cambiare assegni di illecita provenienza.
Per gli inquirenti, l’indagine ha permesso di confermare la presenza di un sodalizio criminale - costituito da una federazione di autonomi sottogruppi operativi con competenza territoriale nei vari Comuni dell’area Nolano - Vesuviana - che ha tentato di subentrare nel controllo delle principali attività illecite, che in passato erano gestite, quasi esclusivamente, dal clan Russo.
Nel neonato gruppo denominato “N.A.N. - Nuova Alleanza Nolana” - stando alle notizie in possesso degli inquirenti - sono confluiti, infatti, elementi che in passato militavano nei clan camorristici Russo, Ruocco, Autorino - Pianese - Nino, Cava. E’ emerso, infine, che ai sodali del citato gruppo criminale hanno spesso fornito supporto operativo elementi del clan camorristico Moccia.
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