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Cronaca Redazione 02 febbraio 2011 22:13 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Grande partecipazione alla “Giornata della Memoria” di Brusciano con ospite la professoressa Miriam Rebhun della Comunità Ebraica di Napoli.
BRUSCIANO - Lo scorso 31 gennaio presso la storica Scuola Elementare “Dante Alighieri” di Brusciano, dirigente dott. Luigi Gesuele, è stata ospitata la “Giornata della Memoria” organizzata dalla Pro Loco di Brusciano, presidente Sebastiano Piccolo, con il patrocinio del Comune di Brusciano, Sindaco dott. Angelo Antonio Romano.
La numerosa ed articolata partecipazione di famiglie, adulti e ragazzi ha contribuito al successo dell’iniziativa articolata fra letture, interventi, riflessioni ed ascolto della testimonianza della professoressa Miriam Rebhun della Comunità Ebraica di Napoli.
Dopo l’introduzione del Presidente della Pro Loco, Sebastiano Piccolo,sono intervenuti i soci, docenti, Antonio Negri e Lina Vaia, poi il dirigente della Scuola Dante Alighieri, dott. Luigi Gesuele e quindi il Dott. Salvatore Rega, delegato alla P. I. che ha portato il saluto del Sindaco Romano ed ha invitato “i ragazzi a studiare la storia perché occorre imparare dal passato e non ripetere gli stessi errori. Sei milioni di morti nei Campi di sterminio non sono numeri, ma persone, donne, uomini bambini. Mai più questi orrori”.
Per l’Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco, dott. Angelo Antonio Romano, hanno partecipato anche l’Assessore alle Pari Opportunità, dottoressa Maria Parrella e l’Assessore alla Polizia Municipale, Mimmo Esposito.
L’orgogliosa partecipazione testimoniale della professoressa Miriam Rebhun ha avuto dei momenti di intensa emozione quando si è appreso della “coraggiosa scelta del padre Heinz di andare via dalla Germania nazista, insieme al gemello Kurt, per vivre in Palestina. Gli stessi poi partecipavano alla Brigata Ebraica combattendo nella Seconda Guerra Mondiale, Heinz sbarcando in Italia e Kurt combattendo in Egitto”. Heinz a Napoli conosceva Luciana, anche lei ebrea, e la sposava nel1945. Dopo la guerra,la famiglia si ricongiungeva ad Haifa con una bambina di pochi mesi: Miriam. La serenità durava poco perché, nel gennaio del 1948, Heinz Rebhun veniva assassinato in un attentato terroristico, mentre un giorno su un tram si recava al lavoro. La mamma Luciana e la piccola Miriam tornati in Italia, si ristabilivano a Napoli. In anni recenti Miriam ha trovato la forza morale di andare in Germania e ricostruire la storia della famiglia paterna, vittima nei Campi di stermino nazisti.
Infine, la professoressa Miriam Rebhun ha invitato tutti a considerare l’esistenza non solo di chi ha fatto del male ma anche di chi si è prodigato a fare del bene ed ha aiutato tanti ebrei.
Introdotti dalla docente Maria Braccolino gli studenti delle scuole “Dante Alighieri”, “Guido De Ruggiero” ed “Eduardo De Filippo” hanno prodotto interessanti domande che hanno completato il loro contributo già comprendente l’apprezzato frutto di alcune loro ricerche sui tragici eventi della Seconda Guerra Mondiale che hanno segnato l’umanità intera, ora impegnata a “Non Dimenticare Mai Più”.
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