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Cronaca Redazione 24 marzo 2011 23:27 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Il 2° Circolo Didattico L.Milani di Marigliano insieme allAssociazione Libera celebra la XVI Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie
MARIGLIANO - Il 21 marzo, primo giorno di primavera, è il simbolo della speranza che si rinnova ed è anche occasione di incontro con i familiari delle vittime che in “Libera” hanno trovato la forza di risorgere dal loro dramma, elaborando il lutto per una ricerca di giustizia vera e profonda, trasformando il dolore in uno strumento concreto, non violento, di impegno e di azione di pace.
Anche il 2° Circolo Didattico di Marigliano ha voluto partecipare a questo momento di lotta e di speranza, nella ferma convinzione che precipuo compito della scuola sia quello di formare cittadini impegnati con onestà e passione nella costruzione di una società più giusta, più democratica, più libera e felice, in cui i doveri siano rispettati e i diritti siano esigibili.
Pertanto, in coerenza con le attività progettuali previste nel’ambito del progetto PON “LEG(g)ALI AL SUD, pienamente integrate all’interno del curricolo didattico, le classi quarte e quinte della scuola primaria del 2° Circolo, insieme ai loro insegnanti e ai genitori, hanno avuto l’opportunità di vivere un momento di condivisione e di confronto sul tema oggetto dell’importante GIORNATA DELLA MEMORIA E DELLL’IMPEGNO in ricordo delle vittime della mafia.
Dopo la visione del film cartone “GIOVANNI E PAOLO” , dedicato all’opera esemplare dei famosi magistrati, si è aperto il dibattito, alla cui conduzione si sono alternati il dirigente scolastico, dott.ssa Cinthia Grossi, il rappresentante di “Libera”, dott. Antonio D’Amore e l’assessore alla pubblica Istruzione, dott. Vincenzo Caprio. Numerosi e continui gli interventi degli alunni che hanno formulato personali riflessioni, hanno posto domande, hanno riportato esperienze di vita, hanno espresso emozioni avvertite nel corso della visione del film. Nella sala gremita di bambini e adulti aleggiava un’atmosfera di profonda condivisione e di speranza e si avvertiva tangibile la voglia di fare per sconfiggere l’ “oscuro male” che deteriora l’uomo e la società.
Con l’entusiasmo che solo dai bambini può irradiarsi con forza ed energia dirompente, la sala si è trasformata in un corteo lunghissimo che ha attraversato le strade del paese, fra bandiere di pace sventolanti, cartelli contro la mafia, e l’inno d’Italia cantato a squarciagola. Giunti alla villa comunale, gli alunni hanno piantumato un alberello d’ulivo , simbolo di pace e di concordia , che si è acceso dei colori dei tanti biglietti appesi ai rametti dai bambini su cui spiccavano le loro riflessioni e le loro speranze di legalità.
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