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Cronaca Redazione 31 marzo 2011 23:50 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Ad Acerra e San Vitaliano i carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione a un decreto di fermo emesso il 30 marzo dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli concordando con indagini dei carabinieri.
Manette per Adriano Taglialatela, 38 anni, residente a San Vitaliano e Michele Picardi, 32 anni, residente ad acerra, ritenuti affiliati al clan facente capo a Nino Alfonso e Pianese Pierino operante sui territori di San Vitaliano e zone limitrofe.
I 2 uomini sono ritenuti responsabili di estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni del titolare di una ditta di costruzioni al quale il 12 febbraio hanno imposto la consegna di 1.000 euro in denaro contante “per conto del clan di appartenenza” prospettando che solo così avrebbe potuto proseguire la realizzazione di alcuni appartamenti a San Vitaliano.
Nel corso dell’operazione i carabinieri hanno proceduto anche al sequestro preventivo della somma di 25.000 euro fra contante e assegni bancari e della Fiat Punto di Taglialatela.
I fermati nono stati associati all’istituto penitenziario di Secondigliano.
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