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Cronaca Redazione 10 aprile 2011 09:35 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Dopo diversi mesi di silenzio il Presidente dell'ATO, senatore Sarro, impegnato, fino ad oggi, a presentare emendamenti per sanare gli abusi edilizi in Campania (un ennesimo regalo alla nostra Regione) si è finalmente fatto vivo, grazie anche alle sollecitazioni avanzate, per "risolvere definitivamente" (sigh!) i problemi delle tariffe e del servizio idrico a Nola.
La Cgil della Zona Nolana, da sempre soggetto attivo nella difesa degli interessi dell'utenza, ha sempre spinto, responsabilmente e di concerto con il Comitato, per una positiva conclusione della vertenza.
Ma all'incontro di sabato, 9 aprile presso il Comune di Nola, si è ritenuto di escluderla. Non ne conosciamo il motivo e neppure da chi sia stata compiuta. Non ce ne lamentiamo: prendiamo atto che, evidentemente, diamo fastidio per le nostre richieste e riteniamo che certamente non aiuterà il confronto: i nostri interlocutori, infatti, si sono dimostrati oltremodo inaffidabili. Ma tant'è!
A quanto è dato capire dalle cronache giornalistiche e da qualche informazione ricevuta sembra che significativi passi in avanti non siano stati compiuti. Si ritorna alla Commissione Tecnica (già precedentemente istituita) senza nessun nuovo riferimento relativo alle tariffe ed alle modalità di ripartizione degli arretrati. Da Sarro ci saremmo aspettati almeno la sanatoria del pregresso così come proposto per gli abusi edilizi, forse l'illegalità, elettoralmente, paga di più.
Sulla questione del contenzioso idrico la Cgil della zona Nolana ribadisce la propria posizione:
1) la verifica della qualità dell'acqua che, in una terra così devastata e martoriata come quella nolana, ci appare difficilmente credibile che possa essere sempre potabile, come invece viene solitamente dichiarato;
2) i cittadini, costretti ad installare pompe ed autoclavi, per far fronte alla scarsa pressione, verranno ripagati, parzialmente o totalmente, delle spese effettuate o che devono affrontare?
3) le tariffe, che rappresentano il risultato finale di una gestione a dir poco oscura e traballante, registreranno, nel prossimo futuro nuovi e significativi aumenti per far fronte all'enorme indebitamento della Gori? il sen. Sarro può garantirci che ciò non avverrà?
4) nel protocollo d'intesa, sottoscritto lo scorso anno, l'ATO si impegnò a comunicare tutti i dati relativi al servizio ed a confrontarsi con le Organizzazioni Sindacali firmatarie. Il sen. Sarro intende onorare quegli impegni?
5) poichè i consumi presunti sono stati calcolati dalla Gori in modo uniforme nel corso degli anni, si intende ricostruire i consumi sulla base dell'andamento della composizione del nucleo familiare interventuto nel corso degli anni e degli errori compiuti e riconosciuti, con notevole riduzione di quanto dovuto dal cittadino?
6) una volta accertato l'esatto e concordato ammontare degli arretrati, sarà data la possibilità di dilazionare i pagamenti in almeno 2 anni gli importi superiori ai 1000 euro ed in 3 anni a coloro con redditi inferiori agli 8.500 euro ISEE? In alternativa potrebbe essere preso a riferimento il Concordato sottoscritto qualche anno fa con il Comune di Giugliano, che estende fino a 5 anni il pagamento.
7) non si ritiene che, di fronte ad errori di calcolo e di valutazione così macroscopici, forse, qualcuno dovrebbe rimettere il mandato? (ma sappiamo di questi tempi non si usa)
8) l'accordo sottoscritto circa un anno fa prevedeva la lotta durissima agli allacciamenti illegali sulla rete, ampiamente diffusi, e che pesano direttamente dulle tariffe che i cittadini onesti sono costretti a pagare.
Cosa si è fatto? Quante posizioni illegittime sono state riscontrate? Quali benefici sono stati ottenuti? Oppure il sen. Sarro, specialista in materia, pensa di condonare anche costoro?
Si tratta di alcune delle domande che avremmo voluto porre al senatore, ma, purtroppo, non ci è stata data l'opportunità di farlo. Ci auguriamo che risponda tramite gli organi di informazione. I cittadini hanno il diritto di sapere.
In ogni caso la Cgil della Zona Nolana proseguirà nella sua battaglia a tutela dei cittadini, dei lavoratori e dei pensionati.
Non saranno certamente gli aggiustamenti di facciata che ci potranno soddisfare.
Salvatore Velardi
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