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Cronaca Redazione 12 aprile 2011 22:57 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
in manette un pregiudicato quarantunenne di Caivano
Pregiudicato quarantunenne, di Caivano, ritenuto responsabile, in concorso con altri malviventi(gli inquirenti ritengono possano essere almeno tre)del furto di un grosso quantitativo di rame, prelevato dalla sottostazione elettrica di via Bastiani, a Minturno, tratto in arresto dai Carabinieri del N.O.R. di Formia.
Erano le 5.00 del mattino quando l’uomo, che viaggiava da solo a bordo di un’utilitaria, è stato bloccato, identificato e condotto in caserma ad opera dei militari dell’Arma, con i quali hanno collaborato alcune squadre della Guardia di Finanza cittadina. Pasquale B.(queste le generalità della persona finita in manette) è stato acciuffato subito dopo lo scattare dell’allarme per il clamoroso furto, in seguito al quale i furfanti entrati in azione, che si sarebbero serviti di un camion e di ameno due autovetture, sono riusciti a portare via diverse tonnellate di rame, per un valore di vendita sul mercato nero che potrebbe fruttare più di 400mila Euro.
I presunti complici del cittadino caivanese finito coi ferri ai polsi, intanto, sono riusciti a dileguarsi con la refurtiva. Secondo i responsabili delle indagini per il caso specifico, avrebbero preso la strada che conduce oltre il fiume Garigliano. Tutto lascia presagire, infatti, che anche gli altri tre responsabili del crimine in trattazione siano corregionali di Pasquale B, per il quale ultimo si è in attesa del processo per direttissima.
Le indagini per risalire agli altri autori dell’audace raid ladresco, comunque, proseguono. Gli accertamenti delle Forze dell’Ordine pontine sono stati estesi anche alla vicina Campania, con particolare riferimento alla zona di provenienza dell’uomo finito in gattabuia. E’ ipotizzabile, infatti, che anche gli altri tre manigoldi provengano dalla stessa zona di Pasquale B.
Daniele Palazzo
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