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Cronaca Redazione 14 aprile 2011 22:44 Circa 4 minuti per leggerlo stampa
Polo florovivaistico: il PD, centro-destra dica cosa vuole fare
MARIGLIANO - Al convegno organizzato dal PD di Marigliano lo scorso 8 aprile sul POLO FLOROVIVAISTICO, l’introduzione di Giulio Monda (Vicecoordinatore del PD di Marigliano), ha documentato come il Polo in oggetto sia uno dei quattro grandi macro interventi strategici di sviluppo, che la passata amministrazione regionale, in accordo con le associazioni di floricoltori campani, aveva incluso ufficialmente nella programmazione dei finanziamenti della comunità europea per il periodo 2007-2013.
L’”idea progetto” del Polo Florovivaistico, già accolta favorevolmente dalla Commissione Europea, attribuisce un ruolo centrale al territorio mariglianese e costituisce l’unico indirizzo di programmazione finanziaria, ancora vigente, teso a realizzare un intervento che sia volano di sviluppo, con risvolti positivi dal punto di vista occupazionale, per l’intero comprensorio.
Per motivi esterni e indipendenti dalle direttive Comunitarie, sono stati realizzati studi di fattibilità, per diverse ipotesi progettuali del Polo Florovivaistico, da soggetti che non erano direttamente titolati a produrli al di fuori di un procedimento diretto dalla Regione Campania. La Regione, infatti, nell’ambito della sua competenza, solo nell’ottobre 2009, approva e pubblica il bando di gara per l’affidamento dei servizi per l’elaborazione dello studio di fattibilità e del progetto preliminare del polo Florovivaistico (scadenza per la presentazione delle offerte: 30 novembre 2009).
La selezione, tuttavia, è “INTERROTTA” a maggio 2010, come conseguenza indiretta di provvedimenti di autotutela adottati dalla Giunta Caldoro, a causa dello sforamento del Patto di Stabilità della Regione Campania.
Dalle parole pronunciate dal Sindaco Sodano, che ha accolto l’invito al confronto avanzato dal PD, è emerso che l’amministrazione comunale ha idee confuse sull’argomento, in quanto fa riferimento ai contenuti di uno dei preesistenti studi di fattibilità, non potendo attenersi allo studio di fattibilità ufficialmente oggetto della selezione interrotta di cui al bando regionale succitato . Quest’ultimo studio di fattibilità, non altri ancorché preesistenti, avrebbe dovuto fissare gli indirizzi progettuali del Polo Florovivaistico, dimensionandolo sulla base della domanda da soddisfare e della risorsa ipotizzata per l’intero intervento in 100 milioni di Euro.
A causa di tale confusione, il sindaco ha affermato, riferendosi ad una impropria ipotesi progettuale, che “il polo florovivaistico è sovradimensionato, calato dall’alto e di scarsa fattibilità”. Il sindaco ha tuttavia riportato che, dai confronti avuti con esponenti della Giunta Regionale, allo stato non c’è nessuna idea di sviluppo alternativo per il nostro territorio.
La cosa apparsa chiara al convegno è che i rappresentanti regionali e nazionali del centro-destra sono reticenti nel comunicare pubblicamente se l’attuale amministrazione regionale ha scelto di accantonare il progetto del polo o meno. Eppure il coordinatore del PD di Marigliano Mario Ardolino, aveva, a tal fine, invitato a partecipare al convegno nell’ordine: l’ass. Ermanno Russo, l’ass. Pasquale Sommese ed infine l’ on. Paolo Russo. Tutti hanno declinato l’invito.
Di contro è risultata evidente la determinazione del PD nel cercare di non perdere questa importante occasione finanziaria di sviluppo per il nostro territorio. In particolare i consiglieri Luigi Amato e Esposito Vincenzo nonché Sebastiano Sorrentino, (a suo tempo Presidente della Commissione Regionale Fondi Comunitari) e l’ex sindaco Esposito Felice Concione, hanno invocato ogni sforzo utile affinché l’idea progettuale del polo florovivaistico non fosse accantonata ed il relativo finanziamento fosse confermato per il territorio di Marigliano. Pertanto hanno lanciato un accorato appello al sindaco di farsi latore di questo invito nei confronti di tutti i politici, che, pur se collocati in schieramenti diversi, sono espressione di questo territorio.
Anche il Consigliere Regionale PD Lello Topo, concludendo il convegno, ha fatto notare che siamo di fronte a scelte da definire in tempi strettissimi, in conseguenza del fatto che la Giunta Caldoro, accantonato per un anno i grandi progetti programmati dalla precedente amministrazione, solo ora sta cominciando ad occuparsene. “Se non va bene l’idea progetto iniziale se ne discuta, cambiandola se serve, ma evitando di perdere la possibilità di avvalersi dell’unico indirizzo di programmazione finanziaria, ancora vigente per questo territorio. Per l’incombenza delle scadenze imposte dalla UE, per il territorio mariglianese-nolano non ci sarebbe il tempo di ipotizzare e progettare alternative paragonabili” ha affermato il Consigliere Topo.
Il PD di Marigliano da parte sua non abbasserà l’attenzione sull’argomento e chiede con forza che gli assessori competenti dell’attuale Giunta Caldoro e, sopra tutti, i cugini Russo, che hanno nei confronti dell’attuale maggioranza di centro destra una responsabilità politica diretta in quanto rappresentanti di questa collettività che li ha eletti, dicano con chiarezza che destino avrà il Polo Florovivaistico, ovvero quale eventuale alternativa di sviluppo concretamente propongono per il nostro territorio.
Il PD, come affermato e rappresentato dal Coordinatore Mario Ardolino, sin da ora, nella consapevolezza di operare per il bene della comunità amministrata, è pronto a dare il suo contributo per appoggiare ogni sforzo propositivo ed operativo finalizzato allo sviluppo concreto e alla tutela reale del nostro territorio .
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