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Cronaca Redazione 17 maggio 2011 23:37 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Contravvenzioni? Sì, ma «intelligenti». «Con la nuova dotazione eviteremo anche i ricorsi» - dice il comandante della PM, il Maggiore Luigi Maiello. «Nuova dignità al comando della polizia locale» - promette lassessore Gianfranco Mazia.
POMIGLIANO D'ARCO -Scatta foto, registra, trasmette da e verso la centrale operativa, telefona, invia messaggi ed allegati, permette di essere localizzati ed interfacciarsi sempre con la centrale e gli altri agenti, ha anche la funzione per il riconoscimento e la lettura automatica delle targhe dei veicoli, può essere utilizzato per i controlli di sicurezza ambientale. No, non pensate ad un nuovo telefonino ultratecnologico, anche se il dispositivo di cui parliamo, l’Explor della Sintel, è chiamato appunto dagli esperti «l’IPhone delle forze dell’ordine».
È già utilizzato da carabinieri, polizia di stato, polizia stradale ed ora il comando di polizia locale guidato dal maggiore Luigi Maiello ne sta usufruendo, gratuitamente e per un periodo di sperimentazione. «Anche il sindaco Lello Russo ne è entusiasta – dice il comandante – gli ho mostrato personalmente, sul campo, come funziona». La fase di sperimentazione non è un caso, prima di acquistare la dotazione per tutti gli agenti motociclisti pomiglianesi, Maiello ha voluto testare il dispositivo sul campo, un esperimento che comincerà appunto la settimana prossima, come spiegato in conferenza stampa. «Ma è solo una forma di rispetto verso i cittadini – aggiunge il comandante – dobbiamo però precisare che tutte le dotazioni della polizia municipale sono acquistate con i proventi delle contravvenzioni. Insomma, diciamo la verità: noi acquistiamo sicurezza e pagano solo i cittadini che si comportano male».
E alle multe «intelligenti» dell’Explor nessuno sarà in grado di sfuggire e si eviteranno anche i ricorsi successivi, quelli che «intasano» burocraticamente il lavoro degli agenti (36 i poliziotti locali attualmente in servizio a Pomigliano, 16 in strada con due turni). Già, come si fa a contestare una multa che dimostra l’infrazione con tanto di filmato, localizzazione GPS, foto e data tempestivamente trasmessa alla centrale «sul fatto»? Un bel passo avanti per un comando di polizia locale che fino a pochi mesi fa non disponeva nemmeno di una rete radio e che ora ha richiesto finanziamenti alla Regione Campania per dotarsi di un’attrezzatura ancor più all’avanguardia: lo SCOUT, dispositivo di videosorveglianza mobile già utilizzato con successo da comandi di PM in tutta Italia con netta riduzione della sosta selvaggia e dei successivi ricorsi.
In più, a Pomigliano dove i vigili urbani sono stati, negli ultimi tempi, vittime di più di un’aggressione, la nuova tecnologia aiuta, consentendo una celere comunicazione con la centrale. «Il nostro obiettivo è duplice – dice l’assessore alla polizia municipale, Gianfranco Mazia – dotare il comando di mezzi e tecnologie d’avanguardia e ridare dignità alla polizia municipale. Voglio ringraziare il comandante e tutti gli agenti per l’impegno, rassicurandoli che presto partiranno altri progetti finalizzati a garantire la sicurezza urbana, debellando i fenomeni della sosta selvaggia, ma anche del manifesto selvaggio, così come la micro delinquenza».
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