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Cronaca Redazione 02 giugno 2011 23:41 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Il Comitato Civico per la difesa del diritto allAcqua di Nola invita i cittadini di Piazzolla a votare SI ai Referendum
Il 12 e 13 giugno prossimi i cittadini di tutta l’Italia sono chiamati a votare i referendum su quattro aspetti importanti della nostra esistenza: andare a votare significa semplicemente decidere in piena autonomia, testimoniare la propria libertà, credere fermamente nella democrazia.
Potremmo stare nel giusto così come potremmo sbagliare, ma il 12 e 13 giugno decidiamo noi, popolo italiano, libero e sovrano e non altri in nostro nome.
Voi concittadini di Piazzolla vivete da sempre una situazione di comunità periferica, avulsa dal contesto del centro di Nola, costretta a chiedere sempre ciò che è un vostro sacrosanto diritto: innanzitutto fogne, acqua potabile, strade sicure, un legame di sviluppo con Nola che possa far crescere insieme centro e periferie. Polvica ha ottenuto molto, Piazzolla pur essendo adeguatamente rappresentata in Consiglio Comunale stenta invece a ricevere ciò che è necessario.
E’ pur vero, tuttavia, che questa sorta di emarginazione credo sia anche frutto di un eccesso di delega verso i vostri rappresentanti, di una vostra originale visione culturale e politica. E’ difficile sinceramente parlare di Piazzolla se non si è Piazzollesi, voi che vivete in un territorio tanto vasto quanto frammentato, tanto vicino quanto distante ma ricchissimo di valori genuini.
Come abbiamo detto prima, voi vivete un dramma irrisolto: la costruzione di fogne per canalizzare acque bianche in un territorio alluvionale, di acque nere ora inquinanti, e di una nuova ed efficiente rete idrica.
Il Comitato Civico per il diritto all’Acqua di Nola si sta battendo da ben 7 anni affinché la GORI SpA, gestore pubblico-PRIVATO del servizio idrico rispetti l’impegno di costruire le fogne di acque nere e la nuova rete idrica a Piazzolla, lo stiamo pretendendo perché finora nulla è stato fatto, le tariffe sono aumentate, il servizio è scadente e soprattutto il PRIVATO lucra su un bene COMUNE, cioè di tutti, sacro, inviolabile, imprescrittibile, un dono di Dio per i credenti, un dono della natura per i laici. Nola, città che diede inizio al risorgimento d’Italia, può vantarsi di aver fatto tantissimo per ottenere i referendum nazionali, essendo stato l’unico Comune in Italia a fare un referendum consultivo, durante il quale proprio Voi, cittadini Piazzollesi, foste gravemente penalizzati quando abolirono i vostri consueti seggi elettorali ed il Comune non predispose mezzi di trasporto sostitutivi, in una giornata particolarmente fredda. Eppure 8200 nolani andarono a votare e ben 8.033 dissero SI all’acqua pubblica (98%).
Se volete veramente che l’Amministrazione Comunale si faccia carico dei vostro annoso problema delle fogne e della rete idrica, Vi invitiamo ad andare a votare compatti il 12 e 13 giugno, presso i vostri seggi abituali, con la scheda elettorale e un documento di identità e di votare SI sulle due schede dei referendum sull’acqua pubblica. Suggeriamo di votare SI anche per abolire la legge sulla reintroduzione delle centrali nucleari e sul legittimo impedimento. Sono scelte di vita e di impegno civile ma prima di ogni cosa gli speculatori devono togliere le loro sporche mani dall’ACQUA, visto che non hanno fatto nulla di ciò che avevano promesso di fare.
Se non decidiamo insieme, il vostro diritto, nonostante le promesse che vi hanno fatto e che continuano a farvi, sarà ancora per lunghi anni dimenticato e disatteso.
Comitato Civico per la difesa del diritto all’Acqua di Nola
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