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Cronaca Redazione 03 giugno 2011 00:20 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Votiamo Si ai Referendum per mandare a casa la GORI
MARIGLIANO - Era il 2 aprile, quando la nostra redazione segnalava una copiosa perdita d’acqua, a Largo Castello, che da più di un mese irrorava con il suo prezioso spreco la fogna vicina. Appena dopo la nostra segnalazione, partì la potente squadra del pronto soccorso della Gori che subito riparò la perdita, e asfaltò. Asfaltò, così come si fa da noi mettendo una pezza qua e una là, la parte. Dopo due giorni di nuovo l’acqua sgorgava impetuosa.
Eh si, proprio così, dopo due giorni. Perché dopo appena due giorni l’acqua ricominciò a sgorgare da sotto la pelle dell’asfalto più copiosa di prima. Solo dei lavori nella strada di accesso a Largo Castello hanno fatto sì che dopo un altro mese la perdita fosse riparata definitivamente.
Ma non finisce qui. Da un po’ di giorni, dopo appena una decina di giorni dalla riparazione della oramai famosa perdita, dieci metri più avanti, proprio di fronte al Castello Ducale, un altro rivolo d’acqua, pura e preziosa, si è messo ad alimentare l’angusta fogna mariglianese. Inutile dire che ci sono state altre chiamate alla GORI, che poverina, forse non ha mezzi, soldi e uomini per intervenire, per cui l’acqua tuttora va...
Ci ripetiamo. A Marigliano ci sono i problemi di sempre. Da quando la gestione dell’acqua è passato alla GORI è stato un crescendo di aumenti delle bollette e di lavori fatti male o non fatti proprio. Di bollette pazze, inviate a ignari utenti che pagano regolarmente il consumo, vessati da continue minacce, perché non vogliono pagare un assurdo conguaglio di due anni, fatto arbitrariamente, e contro ogni logica, sul consumo di soli due mesi. Di finti distacchi dell'acqua con addebito vero però, di 50 euro, del lavoro mai eseguito in bolletta, ecc.Insomma una gestione vergognosa e fallimentare di un bene primario che non dovrebbe assolutamente avere padroni, che invece viene gestito solo per ricavarne profitti per alimentare un goffo carrozzone, che fa, è proprio il caso di dirlo, acqua da tutte le parti.
Il 12 e 13 giugno chiudiamo definitivamente questa vergogna italiana, andiamo in massa a votare SI ai Referendum. Riprendiamoci la dignità. Riprendiamoci il futuro. Mandiamo a casa la GORI e tutto ciò che è il suo carrozzone . Dipende da noi, dopo il 12 e 13 giugno, essere liberi o schiavi di persone, di qualunque schieramento politico essi siano, o "cose" che hanno ampiamente dimostrato di non saper fare gli interessi dei cittadini.
Per finire, è di pochi giorni la notizia che la GORI è stata condannata per il depuratore di Torca, che sversava nello spazio marino sottostante ricadente all’interno dell’area marina protetta “Punta Campanella”. È stata condannata , alla pena di 8 mesi di arresto e 4500 euro di ammenda, pena sospesa condizionata al risarcimento dei danni e all’esecuzione degli interventi di bonifica da effettuarsi entro 90 giorni . Liberiamoci. Tutti al voto il 12 e 13 giugno per votare Si ai Referendum.
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