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Cronaca Redazione 07 agosto 2011 01:18 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Tenta di incassare un assegno di provenienza illecita per circa 14mila euro, arrestato
Si era presentato presso uno degli sportelli al pubblico della Banca della Provincia di Macerata, in pieno centro dello stesso capoluogo marchigiano, chiedendo di incassare un assegno del valore di 13.750 Euro, ma il Direttore della medesima struttura creditizia, insospettitosi sia per l’entità della cifra di cui si chiedeva l’incasso che per il fatto che lo stesso portatore del titolo di credito esibito all’addetto allo specifico servizio aveva aperto un Conto Corrente presso la sede bancaria affidata alle sue cure gestionali proprio il giorno prima, non ha esitato un attimo a chiamare il 113, allertando, così, le forze di Polizia operanti su territorio.
Quanto accadrà di lì a poco gli darà piena ragione. Infatti, quello che si era presentato in banca con fare così distinto portamento da gran signore non era che un volgare malvivente. A smascherarlo i Poliziotti della Squadra Mobile di Macerata, che, giunti tempestivamente sul posto, hanno trovato il sedicente titolare dell’assegno posto alla riscossione ancora al’interno dell’istituto creditizio preso di mira. E’ così che è finito in manette il 24enne napoletano B.V., pregiudicato per reati ai danni del patrimonio e per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Come aveva fatto il giorno prima in banca, anche in Questura, dove era stato condotto subito dopo essere stato ammanettato, il giovane partenopeo ha tentato di farsi passare per altra persona.
Ha esibito, infatti, gli stessi documenti che aveva utilizzato in banca. I Poliziotti che lo avevano preso in custodia, però, non ci sono cascati. Anzi, hanno accertato che i titoli di identità presentati dal truffatore finito con i ferri ai polsi, in realtà, erano dei falsi rintroducenti quelli(veri) di un ignaro giovane dell’Avellinese. Messo davanti all’evidenza dei fatti, al malcapitato ragazzo non è rimasto altro che confessare la sua vera identità ed assumersi le responsabilità del reato commesso. Acquisita la sua piena confessione, una pattuglia di Poliziotti maceratesi si sono incaricati di accompagnare B.V. presso il carcere di Camerino.
Daniele Palazzo
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