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Cronaca Redazione 01 settembre 2011 16:34 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
I cittadini sembrano non capire più le ragioni di uno sciopero che probabilmente è giusto.
MARIGLIANO - Lamentele. Giuste proteste dei cittadini per una situazione divenuta oggettivamente insostenibile. La Circumvesuviana è nel caos, pare, per un errore della ragioneria generale della Regione Campania, che ha fatto slittare lo stipendio di agosto di almeno 1500 dipendenti al due settembre.
Ed è’ giusto pure che i lavoratori della Circumvesuviana siano “incazzati” neri: mentre essi lavorano gli altri che hanno commesso lo sbaglio, magari, stanno trovando sollievo dalla calura di questo ultimo periodo dell'estate nelle fresche acque del Golfo di Napoli. Ma a tutto deve esserci un limite. Non si possono scaricare le colpe di altri su tutti quei poveri disgraziati che in questo mese hanno dovuto non solo lavorare, ma anche sopportare disagi inimmaginabili derivanti da questo sciopero, che definire selvaggio è un puro eufemismo e che nessun'altra categoria di lavoratori si può più permettere nel 2011. Ecco alcune testimonianze.
Martedì 30 agosto, ho passato una giornata di fuoco in una Milano bellissima e caldissima. Partecipo a un concorso e mi rimetto in treno nel primo pomeriggio. Arrivo a Napoli alle 21:10. Vado alla Circumvesuviana per il ritorno e vengo informato che è stata soppressa l’ultima corsa delle 21: 19. C’è lo sciopero. Corro a Porta Nolana. C’è l’ultimo pulmann per Baiano. L’autobus non è delle ferrovie: è stato affittato da un’azienda privata dall’amministrazione per assicurare l’ultima corsa. Il viaggio un calvario: l’autista non conosceva il percorso e lo chiedeva a noi viaggiatori. E si arrabbiava per ogni deviazione che doveva fare. C’è modo e modo di effettuare uno sciopero. Massimo rispetto per i lavoratori che si battono per vedere rispettati i propri diritti. Ma esistono anche i diritti degli altri? Esistono a Napoli i diritti dei cittadini?
Giovanni Esposito
Oggi 01 Settembre 2011, come tutte le mattine mi sono recato alle ore 5:50 alla stazione della circumvesuviana di VIA VITTORIO VENETO – Marigliano (NA) e come tutte le mattine da circa una settimana chiedo in biglietteria se per caso il treno delle 05:58 era stato soppresso, perché su alcuni giornali avevo letto di uno sciopero selvaggio con soppressione di un treno su quattro, la risposta è stata “ Questa Mattina non è passato nessun treno, il primo treno per Napoli transiterà alle ore 07:28”
Non credevo a quella risposta, molti utenti che dovevano raggiungere Napoli per lavoro non sapevano come raggiungere il proprio posto di lavoro.
Oltre il disagio la beffa, proprio questa mattina ho rinnovato il mio abbonamento pagando ben 56euro senza poter usufruire del servizio.
Questa mattina per raggiungere il mio posto di lavoro ho dovuto utilizzare la mia auto, pagando Tangenziale, Parcheggio, Benzina e abbonamento mensile UNICO CAMPANIA chi mi rimborserà di questa spese? E domani cosa succederà?
Mi chiedo come è possibile una cosa del genere? Perché nessuno tutela noi consumatori? Perché non vengono aperte inchieste per Interruzione di Pubblico Servizio ? dove sono le associazioni dei consumatori? I magistrati ? ecc…..
Noi consumatori Napoletani siamo costretti a pagare il costo dei trasporti più alto d’italia e abbiamo i maggiori disservizi.
Noi viaggiatori chiediamo aiuto questa situazione sta diventando insostenibile. Cordiali Saluti. Un Viaggiatore Molto Molto Innervosito
Giuseppe Guarnaschelli
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