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Cronaca Redazione 19 ottobre 2011 22:39 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
NOLA - Siamo sempre stati fautori attivi e convinti sostenitori della partecipazione diretta dei cittadini alla vita della propria città.
Molti ricorderanno l'iniziativa di Luigi Conventi dello scorso anno, che sollecitava l'Amministrazione Biancardi ad avviare un percorso di tale natura. Noi lo ricordiamo bene e ne apprezzammo fortemente lo spirito ed il senso civile, fortemente innovativo e creativo per la Città di Nola.
Ed avevamo acquisito con una certa soddisfazione la notizia che l'Amministrazione Biancardi avrebbe avviato un tale processo partecipativo: EVVIVA!
La nostra delusione è andata, però, via via crescendo mentre cominciavano a conoscere le modalità di tale intervento.
Tralasciamo il fatto che, di sabato, non è mai facile, per i semplici cittadini, partecipare alla vita attiva della Città. Le famiglie, libere dal lavoro, notoriamente cercano di trascorrere qualche ora con i propri amati.
Ci auguriamo che non sia stata fatta, volutamente, una scelta di riduzione della platea: ma tant'è!
Qualche domanda, però, la poniamo. e qualche risposta la attendiamo.
Vediamo e cominciamo dal titolo "Bilancio Partecipativo 2012"CAMPAGNA PUBBLICA PER IL CENSIMENTO DI IDEE, BISOGNI, PROPOSTE E
SUGGERIMENTI (non vi è dubbio: molto altisonante)
Nelle intenzioni del Sindaco Biancardi e, in particolare del suo Assessore, il Bilancio Partecipativo è un istituto di Democrazia diretta che consente
la partecipazione in prima persona di tutti i cittadini alle scelte che riguardano la vita politica e sociale del paese. BENISSIMO.
La fantasia al potere è certamente cosa degna e meritevole, ma mai ci saremmo attesi tanto.
I cittadini chiamati a decidere ed a partecipare alla vita della propria città, non essendo stati messi nelle condizioni di conoscere su quali cifre sia possibile avanzare delle proposte, potrebbero proporre indifferentemente un campo di calcio da 50.000 posti oppure l'aiuola di gerani sotto casa.
Potrebbero proporre una casa per tutti coloro che ne hanno bisogno oppure la panchina per la lettura domenicale del giornale.
Insomma tutto fa brodo.
LA PROPAGANDA COMUNQUE QUALCOSA RENDE.
Tralasciamo anche le domande "intelligenti" del questionario sulle questioni di carattere generale e i progetti che si vorrebbero realizzare con ben 50.000 euro! Il tutto condito e farcito da una retorica nazional-popolare di baudiana memoria.
Veniamo alle cose serie perchè fino a questo momento i nostri "Amministratori" hanno solo voluto giocare e divertirsi.
Se davvero intendessero costruire un bilancio partecipato serio le cose da fare (ci perdoni l'ardire caro Assessore), a nostro modesto avviso, sono:
1) quali sono le cifre disponibili pre il Comune di Nola visto i tagli che il Governo Berlusconi ha operato per il 2012?
2) su quali capitoli di bilancio pensate di tagliare di più rispetto agli altri?
3) su quale idea strategica pensate per il futuro di Nola e dei Nolani?
4) e il tutto non dovrebbe essere reso coerente con l'idea strategica?
5) su quali politiche intendete puntare? quelle sociali, quelle culturali, quelle del lavoro, quelle della casa o quelle della riduzione della spesa?
6) i debiti fuori bilancio continueranno a sottrarre risorse alla Città? Questo capitolo comincia a somigliare sempre più ad una "regalia" legalizzata.
7) e sulle tasse comunali avete qualche idea in proposito?
Su tutti questi aspetti, secondo voi, i cittadini non hanno alcun diritto di esprimersi, ma hanno solo la possibilità di avanzare proposte sul posizionamento della panchina e sul giardino sotto casa per accontentare il consigliere comunale di turno?
Cari Amministratori siate seri.
I Nolani vogliono evitare è di essere presi in giro con stupidaggini populistiche che non portano da nessuna parte.
Ci permettiamo un suggerimento: perchè non assumete qualche giovane per la rilevazione dell'indice di gradimento?
Fareste 2 cose buone: qualche posto di lavoro in più (che di questi tempi non guasterebbero) e sareste, tra l'altro, in totale sintonia col capo.
A proposito, ma i REFERENDUM non erano anch'essi "un'espressione diretta della volontà popolare"?
Cgil Zona Nolana
Il Responsabile
Salvatore Velardi
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