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Cronaca Redazione 08 novembre 2011 00:36 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Si è tenuta ieri mattina nella stanza del sindaco una riunione non programmata inerente ai gravi allagamenti del centro storico, di Miuli , di Faibano e di San Vito.
Erano presenti il sindaco Antonio Sodano, l’assessore Molaro, i consiglieri Esposito, Guerriero e Moccia, la nuova segretaria generale Stefania Urciuoli e la responsabile dei lavori pubblici Rosalba di Palma.
In essa si sono analizzate le cause dei drammatici allagamenti, che sono tante e conosciute. Dalla riunione sono emerse ancora una volta le responsabilità della GORI, a cui si dà la colpa dell’evento, per la mancata pulizia di fogne e caditoie, che avrebbe impedito il corretto defluimento delle acque . È , principalmente, il consigliere Guerriero che punta il dito contro ed evidenziava le gravi colpe della S.P.A. che gestisce i servizi idrici nel Comune di Marigliano.
Tante le proposte emerse, e tante altre quelle bocciate subito. L’assessore Sebastiano Molaro ha proposto un’auto -tassazione di tutte le famiglie di mille euro per realizzare subito i provvedimenti necessari, che risolverebbero i problemi del centro storico . Il sindaco, invece, era più propenso a un aumento dell’irpef da destinare prettamente alla risoluzione degli allagamenti (imposta di scopo), ma nulla di concreto è stato deciso.
Amareggiato il primo cittadino. “Un po’ di tempo fa ho chiesto a una trentina di commercialisti, ha dichiarato , riuniti in sala Giunta, di far destinare dai cittadini mariglianesi loro clienti il 5 per mille al Comune per sistemare proprio questi problemi che la GORI dice di non poter risolvere perché non ha soldi. Ebbene al nostro Comune sono arrivati in tutto circa 1600,00 euro. Evidentemente i commercialisti di Marigliano, compreso il nostro presidente dei Revisori dei Conti, hanno altri interessi da curare.
Quello che è successo, comunque, era imprevedibile - continua il sindaco - è stata l’eccezionalità dell’evento che sta colpendo l’intera Italia, che ha portato a così vasti allagamenti in tutto il nostro territorio. A differenza dell’altra volta, infatti, le pompe di sollevamento hanno funzionato correttamente, sia quelle di via Ponte dei Cani, dove non si sono avuti problemi, sia quelle di via Macello, dove i problemi sono stati quelli che sapete.
Il disastro si è avuto perché l’acqua che scendeva da Somma, a causa della sua enorme velocità, non entrava nelle caditoie, e quindi nelle fogne, e si riversava tutta nel centro storico, in superficie. Le persone incaricate, che monitoravano le pompe di sollevamento di via Macello , infatti, mi hanno riferito che le pompe andavano a pieno regime. Anzi, hanno chiarito che, a causa della mancanza di acqua, una di esse addirittura si spegneva.
Note:
Il sindaco evidenzia che le sue affermazioni inerenti al 5 per mille sono state fraintese, in quanto l’appello rivolto ai commercialisti per la devoluzione del 5 per mille era, come prevede la legge, destinato solo ai Servizi Sociali.
L'assessore Sebastiano Molaro chiarisce che per quanto concerne la problematica degli allagamenti la sua idea non era di istituire una ulteriore tassa di mille euro, ma di destinare una quota parte di quanto già le famiglie pagano (imposta di scopo) per migliorare il servizio di manutenzione e prevenzione della rete idrica.
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