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Cronaca Redazione 22 dicembre 2011 00:48 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Salta il numero legale per la discussione sull'illegittimità della gara settennale dei rifiuti. Dopo aver capovolto l'ordine del giorno rimandando all'ultimo punto la questione, sollevata con mozione da 14 consiglieri comunali, e' stato impossibile trattare l'argomento. Il sindaco Antonio sodano e alcuni consiglieri di maggioranza hanno abbandonato l'aula.
Risultato: è saltato il confronto nel parlamentino locale che riguardava l'appalto di circa 24 milioni di euro bocciato dai revisori dei conti in quanto varato senza copertura finanziaria. A sollevare la questione era stato il consigliere di maggioranza, Raffaele Vacca, alla luce del ricorso vinto dalla società Igiene urbana, che in un primo momento era stata estromessa dalla gara e poi riammessa con sentenza del Tar del Lazio.
I legali rappresentanti adesso chiedono un risarcimento di oltre 2 milioni e trecentomila euro. I consiglieri solllecitavano un'indagine interna per accertare eventuali responsabilita, penali e amministrative da parte di chi aveva dato corso alle procedure d' appalto. Confronto negato in quanto la mozione che era al primo punto all'ordine del giorno è stata rimandata. Una gara ritenuta del tutto illegittima anche da parte della provincia che senza essere interpellata dal comune avrebbe dovutoo sostenere, secondo le previsioni dell palazzo di città, il costo del servizio.
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