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Cronaca Redazione 28 dicembre 2011 23:32 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Era il 12 settembre 2007, quando pubblicammo un comunicato del Comitato di Quartiere di Lausdomini, che denunciava, che in pieno agosto fosse stato installato in via Croce un impianto di telefonia mobile Tim a pochi metri da un scuola materna, la Padre Pio, e una scuola media , la Elia Aliperti. In esso il Comitato denunciava che “il predetto impianto non ha alcuna autorizzazione comunale;
che lo stesso e' in contrasto con l'art. 2 lettera f del regolamento comunale che limita l'esposizione dei cittadini ai campi elettromagnetici”.
Inutile dire che, tra persone che non sanno e altre che si distraggono al Comune, il ripetitore è lì da più di quattro anni. Adesso, però, pare che al gestore la sua potenza non basti più.
È quasi una settimana che ci stanno lavorando alacremente. Prima c’era un antenna molto più piccola, con pochi ripetitori, dichiara un abitante di via Croce, adesso invece hanno ingrandito la torre e i ripetitori su sono oltre una decina. Io non capisco come si possa permettere di far costruire una cosa del genere a pochi metri da due scuole. E oggi addirittura permettere di potenziarla.
Continua, indignato, come un fiume in piena. Questa cosa mi fa molto arrabbiare, soprattutto dopo che Report, di Rai3, un po’ di tempo fa, in una suo servizio giornalistico ha evidenziato , che l’ex ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, avrebbe fatto spostare un ripetitore telefonico, situato a pochi metri dalla sua residenza estiva sull’isola di Marettimo (in provincia di Trapani) per paura di essere colpito dalle radiazioni emanate dall’apparecchio. Anche in questo caso l’antenna è stata sistemata a pochi passi da una scuola materna.
Questa, invece, oltre a essere a pochi passi dalle due scuole è a ridosso della mia casa. Ma queste onde , mi chiedo, al ministro fanno male , mentre per noi poveri cristi sono innocue?
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