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Cronaca Redazione 30 gennaio 2012 10:22 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Traffico illecito di rifiuti speciali bloccato dai carabinieri di Napoli. Arrestate 14 persone.
NOLA - E’ in corso una vasta operazione dei Carabinieri del Gruppo di Castello di Cisterna che stanno dando esecuzione a una Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere traendo in arresto 14 persone e notificando il divieto di dimora ad altri 11 soggetti .
Per tutti, le accuse a vario titolo sono associazione per delinquere, realizzazione di discariche non autorizzate e gestione illecita di rifiuti speciali oltre che frode in pubbliche forniture, truffa, intestazione fittizia di beni e altro. Reati aggravati dall'aver favorito un clan camorristico.
I rifiuti speciali -- plastica, amianto, bitume -- venivano sepolti sotto e all'interno di opere pubbliche da aziende che acquisivano grosse commesse in subappalto. Nell'indagine è stato sequestrato un tratto di superstrada tra Napoli e Avellino con chiare tracce di tali sostanze.
La Dia di Napoli ha sequestrato cinque delle dieci aziende coinvolte e ritenute legate al clan camorristico Fabbrocino, operante nell'area nolana e vesuviana. Nel corso dell'inchiesta erano già stati sequestrati beni per altri 17 milioni di euro circa.
I carabinieri della Compagnia di Nola nel corso d’indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea hanno scoperto l’esistenza di una organizzazione criminale che era dedita al traffico illecito di rifiuti speciali e i cui proventi venivano in parte destinati al clan operante nelle aree del nolano e del vesuviano.
Durante l’operazione personale del Centro Operativo DIA di Napoli procederà al sequestro di aziende del valore complessivo stimato 8 milioni di euro.
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