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Cronaca Redazione 13 febbraio 2012 23:04 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANELLA – L’associazione Mo’Basta dice no alla scellerata gestione delle casse dello Stato. Insieme per restituire il futuro che abbiamo rubato ai nostri giovani", è il motto del movimento, fautore di un singolare referendum contro il caro polizze al Sud che di fatto discrimina il meridione rispetto al resto dell'Italia dove si paga di meno. Tra le iniziative di MO' BAST! a Mariglianella è partita è la raccolta firme per il ricorso da presentare alla procura della repubblica per chiedere il risarcimento danni morali e quant'altro alle assicurazioni.
Anima del movimento nel territorio nolano- acerrano è Antonio Panariello che insieme al Prof. Emmidio Altamura del movimento Civiltà Mediterranea si schiera dalla parte dei cittadini approfondendo i temi di diritti acquisiti e diritti negati.
"E’ evidente che, in molti casi, questi “diritti” sono stati illecitamente acquisiti rubando il futuro delle prossime generazioni - afferma Antonio Panariello - con una scellerata gestione della “cosa pubblica”, frutto di una rozza e cinica strategia di raccolta del consenso elettorale, senza, egoisticamente, trascurare il proprio benessere". Parole messe nero su bianco anche sui manifesti di presentazione dell’iniziativa dei due movimenti: uno nato a Terzigno e l’altro ad Avellino e che ha trovato tra Acerra, Marigliano, Mariglianella e nella stessa Avellino una marea di consensi.
"Gravissime sono le responsabilità dei governi, delle camere, delle istituzioni preposte che, negli ultimi 30 anni, ciascuno per il proprio ruolo, hanno consentito, molto spesso partecipando anche da protagonisti, lo scempio dei diritti, che oggi vengono negati ai giovani, con il reiterato sacco delle casse dello Stato, creando, così, un esercito di parassiti. Ci vanno giù duro i due movimenti MO’ BAST ! ed CIVILTA’ MEDITERRANEA:
"Sono proprio i politici gli autori dello sfascio nel quale ci hanno fatto precipitare, che in virtù di “diritti” assegnati colposamente, ma più spesso, dolosamente, insieme ai loro amici fruitori, che non avranno sacrifici da fare, che hanno già “sistemato” se stessi, figli e nipoti e che godono, ancor oggi, di privilegi tanto illeciti, quanto socialmente immorali. Il peso di una così dilagante massa di furbetti inutili e dannosi, è diventato insopportabile per quella parte del Paese che, invece, fatica tutta la vita per produrre “ricchezza comune” , è arrivato il momento di dire MO’ BAST!.
Responsabile di Mariglianella del movimento 'MO’ BAST ! è il geometra Mario Capasso da anni schierato in prima linea per il miglioramento del benessere sociale del proprio paese in termini di tutela della salute e crescita culturale e valorizzazione del patrimonio paesaggistico e demoetnoatropologico.
Numerose le manifestazioni che hanno visto Capasso impegnato in prima linea per la difesa dell’ambiente, del paesaggio e della storia locale con raccolte di firme tra cui quella per far dedicare una piazza al venerabile don Carlo Carafa e una petizione contro il canone Rai.
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