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Cronaca Redazione 11 marzo 2012 00:08 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Il presidente del Consiglio comunale, Michele Cerciello (PdL) abbandona lÂ’aula per protesta, sostituito dal consigliere Gennaro Odore
MARIGLIANO - Bagarre in Consiglio comunale. La compagine di centrodestra al governo della città si sfalda sull’housing sociale, approvando un progetto edilizio che fa capo ad un consigliere di maggioranza.
Il presidente del Consiglio comunale Michele Cerciello (PdL) , sostituito nel prosieguo del Consiglio dal consigliere Gennaro Odore, abbandona l’aula per protesta dopo un intervento di fuoco: “Così non va, vince la speculazione edilizia”. A seguirlo anche l’opposizione con il Pd in testa: “Ci sorprende il silenzio del sindaco di fronte ad atti tanto assurdi quanto inqualificabili”. “Il Consiglio comunale è sovrano – ribatte il consigliere indipendente Michele Nappi - chi era in aula e ha votato si assumerà tutte le responsabilità”.
Insomma, seduta infuocata quella dell’altra sera nel parlamentino locale. La maggioranza sospende la seduta e dopo quasi 2 ore ritorna esprimendosi in favore al progetto di housing sociale presentato dalla S&M General construction che fa capo al consigliere comunale Marino, bloccato nel maggio del 2011 .
Si tratta di due lottizzazioni denominate Borgo a corte di Faibano e Villaggio ducale, nei pressi del liceo Colombo, che saranno realizzate in aree che non sono quelle destinate al PEEP, cioè ai piani di edilizia popolare, così come aveva previsto con ben due delibere, la 3 e la 7 del 2010, il Consiglio comunale.
“Pur di favorire gli interessi di un singolo sono state sconfessate 2 delibere che peraltro sono state votate anche dallo stesso consigliere Marino”, tuona Cerciello che attacca la sua maggioranza. “A febbraio del 2010, infatti, era stato presentato un piano di lottizzazione di housing sociale da un certo Vincenzo Appierto che fu respinto dal Consiglio comunale perché insisteva in un’area che non era quella PEEP - prosegue irrefrenabile il presidente - a votare contro il provvedimento anche il consigliere Marino che nel frattempo in qualità di amministratore unico della S&M General costruction con una permuta sottoscritta davanti ad un notaio ha acquistato il terreno dallo stesso Vincenzo Appierto dando corso, per conto della sua società, al progetto di housing sociale” .
“E così la maggioranza l’altra sera – continua Cerciello- si è riunita dimostrando che la legge non è uguale per tutti”. Insomma la lottizzazione a firma di Appierto fu bocciata perché non ricadeva in area PEEP quella di Giovanni Marino invece ricadente nella stessa area è passata. " Il caso sarà portato - ha dichiarato il consigliere d’opposizione del PD Giueppe Jossa - all’attenzione di prefetto e procura".
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