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Cronaca Redazione 24 marzo 2012 19:04 Circa 5 minuti per leggerlo stampa
In Consiglio Comunale si è parlato anche del concorso vigili, dell'International Security Service e della criticità del Borgo Cicala
Nell’ultima seduta di Consiglio Comunale, le forze politiche si sono confrontate sulla questione Ntv. Un progetto realizzatosi in pochi mesi sul territorio nolano che al momento non ha portato alcun beneficio in termini di ricaduta occupazionale, così come venne annunciato nel corso della cerimonia di posa della prima pietra dell’opera.
Inoltre, la realizzazione delle officine della nuova compagnia di viaggio su treni ad alta velocità, ha visto anche il mancato pagamento degli oneri concessori al comune, visto l’utilizzo di poteri straordinari del presidente della regione con la famigerata legge ’80.
Il Sindaco Biancardi ha ricordato la sua assenza in occasione dell’inaugurazione delle officine, proprio per sottolineare la mancata interfaccia da parte della società, nel poter garantire uguali possibilità ai giovani del territorio a potersi inserire in questa nuova realtà occupazionale. Dopo un intenso dibattito il presidente Pizzella ha sospeso la seduta per dare la possibilità a tutte le forze politiche di stilare un documento unitario. Il documento, in primo luogo, impegna il Sindaco e la Giunta a promuovere tavoli di confronto con Ntv ed Interporto Campano affinché si discuta sulla reale ricaduta occupazionale che potrebbe derivare dalle loro attività; a dare massima pubblicità a bandi ed avvisi proposti da Ntv; a programmare protocolli d’intesa per la formazione personale anche in vista di possibili futuri investimenti. Inoltre, impegna Giunta e Sindaco ad intraprendere ogni azione utile per il recupero degli oneri di urbanizzazione mai versati per la realizzazione delle officine di Ntv, visto che a tal proposito, è pendente ancora un ricorso al Tar promosso dai cittadini.
QUESTION TIME
Interpellanza Giannini - Internazional Security Service
Il capogruppo Raffaele Giannini ha posto l’attenzione sulla condizione dei lavoratori dell’istituto di vigilanza Securty Service, ricordando come all’atto della revoca della licenza nei confronti della società in questione si è creato un vero e proprio vulnus occupazionale nel territorio nolano, con quattrocento persone rimaste senza lavoro. Come prima soluzione, si pensò alla stipula di un protocollo d’intesa tra le rappresentanze sindacali e la Prefettura, affinché si potesse tracciare un percorso di reinserimento degli ex International. Un protocollo che però è rimasto lettera morta. “Il protocollo d’intesa – ha affermato il Sindaco Biancardi – venne firmato all’epoca del prefetto Pansa. Poi è prevalsa l’idea che il documento non avesse forza di legge. Al momento è in corso un contenzioso di fronte al Tar. Attendiamo la pronuncia del tribunale amministrativo, prima di intraprendere i passi giusti per proseguire questa battaglia. Certamente l’amministrazione più che fare da intermediario e sollevare il problema non può fare”.
“Possiamo anche attendere l’esito della pronuncia – ha ribattuto il capogruppo Giannini – ma ritengo che sia necessario quanto prima dare seguito alla delibera di Consiglio Comunale che manifestava la piena vicinanza a questi lavoratori, con l’attivazione di un vero e proprio tavolo di concertazione. Inoltre chiedo una risposta scritta alla mia interpellanza”.
Interpellanza Giannini - Criticità Borgo Cicala
Sempre Giannini ha evidenziato la problematica relativa al borgo di Cicala in relazione alla mancanza di una rete fognaria ed alla conseguente fuoriuscita di liquami, situazione che da tempo crea disagi ai cittadini del borgo. Un’assenza che ha come conseguenza che le acque reflue vengano scaricate in una vasca o invaso sotterraneo comunale. A rispondere sul punto è stato il consigliere Pasquale Petillo (Pdl) che ha letto una relazione dell’ufficio preposto a firma dell’architetto Giovanni Caliendo. Nella relazione si sottolinea come l’amministrazione comunale di Nola ha programmato nel piano triennale 2010 – 2012 la riqualificazione del borgo di Cicala che ha già visto la realizzazione di un primo progetto per il convogliamento delle acque chiare. Ma la risposta fornita non ha soddisfatto l’interpellante, che si è riservato di trasformare l’interpellanza in un ordine del giorno da discutere in consiglio comunale.
Interpellanze Maffettone - Concorso a tempo indeterminato vigili urbani
Il consigliere Salvatore Maffettone (Pd), in primo luogo ha chiesto che fine avesse fatto il bando di concorso a tempo determinato, a cui si sono presentati circa 600 candidati che hanno versato anche dieci euro per la presentazione dell’istanza, senza avere, da mesi, una risposta. Un silenzio che secondo l’esponente del Pd, mortifica le speranze occupazionali dei giovani. A rispondere sul punto è stato l’Assessore al Personale Luciano Parisi che ha affermato che sebbene ci siano stati dei ritardi, dovuti alla mancanza di risorse e dunque alla necessità di programmare al meglio il concorso, resta ferma la volontà dell’amministrazione comunale di espletare quanto prima la selezione. Naturalmente, se si dovessero ravvisare ulteriori difficoltà, saranno restituite, a tutti i candidati, le spese sostenute. Ma questa resta, al momento, solo un’ipotesi eventuale e residuale, vista la volontà dell’amministrazione comunale di svolgere il concorso.
Interpellanza Giannini - Lodo Campania Felix
Per quanto concerne l’altra l’interpellanza di Maffettone, inerente al lodo tra Campania Felix e Comune che ha visto l’Ente condannato al pagamento di circa un milione di euro, ha risposto direttamente il Sindaco Biancardi, che ha evidenziato come l’amministrazione abbia fatto ricorso all’esito del lodo che condanna l’amministrazione comunale al pagamento di circa un milione di euro a fronte di una pretesa di ben 4 milioni, per l’espletamento di ulteriori e maggiori prestazioni, in un periodo di tempo che in cui non era in carica l’attuale amministrazione. Si è poi convenuto che per il prossimo contratto con la società vincitrice del servizio di raccolta dei rifiuti che verrà fuori dalla gara europea, di non prevedere forme arbitrali per la conciliazione di eventuali conflitti, ma di preferire la via ordinaria, stante gli eccessivi costi, così come emersi proprio per il lodo tra Comune e Campania Felix
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