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Cronaca Redazione 22 luglio 2012 21:04 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Maxi rogo in località Vasca San Sossio. Paura tra gli abitanti
MARIGLIANO - Incendio di vaste proporzioni in località Vasca San Sossio. Distrutta una serra. Le fiamme hanno raggiunto anche cumuli di pneumatici e plastica sversati in zona abusivamente. Ci sono volute più di 3 ore per circoscrivere il maxi rogo. Ben 5 le autobotti che sono state impiegate per avere ragione delle fiamme.
Non sono bastati i soli vigili del fuoco di Nola, sono arrivati rinforzi anche da Napoli. La nube alta e densa era visibile nel raggio di chilometri. E' stato il panico tra gli abitanti. Sul posto sono giunti immediatamente il corpo di guardia forestale, la polizia municipale e il consigliere comunale Michelangelo Esposito Mocerino che da anni richiede l'intervento dell' Esercito per evitare questi scempi e preservare l'Ambiente, così come recentemente ha richiesto anche il Parlamentare Paolo Russo.
Intanto i cittadini residenti con a capo l'architetto Nino Serpico chiedono a tutela della salute propria e quella di alunni e addetti del vicino Istituto Rossi Doria, circa 1100, e degli scout, un efficiente impianto di videosorveglianza e si dichiarano disposti a costituirsi in Comitato a tutela della vasca borbonica, al fine di essere di supporto alla polizia urbana nel controllo delle immagini. Gli stessi chiedono all'assessore al ramo di ridare a quei fondi abbandonati e devastati l'antico ruolo di polmone verde della città.
Si è temuto anche per un traliccio, dove a causa del calore i cavi della corrente hanno rischiato di sciogliersi. Sul posto sono giunti, infatti, anche gli operai dell'Enel. Non si conosce ancora la matrice dell'incendio che potrebbe essere di natura dolosa o no. In zona, infatti, spesso si sono sviluppate delle fumarole dal sottosuolo causate da uno strano meccanismo di autocombustione generato dal car fluff interrato illegalmente. Un vero e proprio cimitero di rifiuti tossici è località Vasca San Sossio, che raccoglie anche le acque cariche di veleni provenienti dal monte Somma.
Gli agenti della polizia municipale, Angelo Cascella e Giovanni Lipari, coordinati dal comandante Giuseppe Caliendo, a tutela dell'incolumità e della salute hanno interdetto la strada al traffico per allontanere i curiosi provenienti da tutti i comuni limitrofi. Per la forestale sono intervenuti Umberto Del Pesce e Francesco Cipolletta. Si cerca di risalire al proprietario della serra di cui al momento non si conoscono le generalità.
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