25/04/2024
(138 utenti online)
Cronaca Redazione 01 settembre 2012 10:24 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Bufera al 118 di Marigliano. Eliminata l’autoambulanza pubblica, il servizio adesso viene offerto facendo ricorso ad un’ambulanza privata di Acerra. E’ da circa un mese, infatti, che in città in caso di urgenze circola un’ambulanza della Misericordia. I cittadini sono inviperiti e denunciano sperpero di denaro pubblico. L’ambulanza adesso costa circa 700 euro al giorno per un totale di circa 20 mila euro al mese e intanto si paga gli stupendi anche al personale Asl Na3 sud della struttura mariglianese, e cioè autisti ed infermieri, che sono stati trasferiti a san Giuseppe Vesuviano dove peraltro il personale in servizio era più che sufficiente.
Il problema si è presentato il 9 Agosto scorso quando a Pomigliano un guasto all’ambulanza ha richiesto il ricorso al servizio privato. Da qui la stipula di una convenzione con la società Misericordia mentre nel frattempo l’ambulanza guasta è stata portata in officina. A quanto pare si era rotta una centralina la cui riparazione era stata stimata intorno ai 700 euro. Intanto l’ambulanza è restata ferma dal meccanico e i vertici dell’Asl hanno pensato di risolvere il problema trasferendo l’ambulanza pubblica di Marigliano (dove per la verità già si operava con un’ambulanza sostituita ad una guasta e mai riparata) a Pomigliano inviando in città il servizio privato costosissimo della cittadella operaia in modo da far fronte anche alla mancanza di un’autista a Marigliano dove fino a quando il servizio pubblico era attivo si operava con 4 unità rispetto alle 5 previste.
Sarebbero due dunque le ambulanze pubbliche bloccate in officina, addirittura a quella di Marigliano mancherebbe solo una ruota di una barella. Insomma invece di riparare gli irrisori guasti delle ambulanze e di inviare una nuova unità lavorativa , a Marigliano, attingendo dal personale in esubero in altre strutture Asl e di mantenere il servizio in città si è preferito stipulare una convenzione che incide sulla casse dell’azienda sanitaria locale. Intanto a Pollena Trocchia nell’ex ospedale ci sono 9 autisti e 10 infermieri inoccupati che continuano a percepire gli stipendi mentre in altre realtà si opera in emergenza come accadeva a Marigliano dove gli autisti erano solo 4 come già anticipato. Ora si chiede che il servizio pubblico venga ripristinato.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti