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Cronaca Redazione 03 settembre 2012 00:59 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
“Giulillo ‘o tre-tre” era l’animatore della “riffa”.
MARIGLIANO - E’ uscita, in questa Festa dei Santi Patroni, dall' archivio storico dei mariglianesi più vestusti, questa foto del primo decennio del 1900: è la processione in onore dei Santi Patroni in occasione delle Festa di Marigliano, che richiama antichi, quanto dolci, ricordi in chi quell'età ha vissuto, seppure nei racconti dei propri genitori, davanti al rassicurante schioppettio del legno nel focolare di casa nelle fredde sere d'inverno.
L’uomo più alto –che si vede davanti- era un storico animatore della “Festa di Marigliano”. Era noto a tutti i cittadini con il nome di “Giulillo ‘o tre-tre”. Alto circa due metri, anche se un po’ simpaticamente balbuziente, era l’animatore della “riffa”.
La “riffa”, che si ripete ancora oggi, a quei tempi dava il maggior contributo alla raccolta dei fondi necessari per sostenere le spese della festa. La popolazione allora era rappresentata in massima parte da lavoratori delle campagne che offrivano, per la festa, tanti prodotti che provenivano dalla coltivazione dei campi ed anche piccoli animali da cortile e cibi caratteristici della cucina contadina.
Il tutto veniva venduto al maggiore offerente davanti a centinaia e centinaia di persone. La “riffa”, allora diretta magistralmente da “Giulillo ‘o tre-tre”, richiamava in piazza centinaia e centinaia di persone. Era un vero divertente spettacolo popolare.
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