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Cronaca Redazione 06 settembre 2012 18:00 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Denuncia di Nicola Di Mauro, segretario, e Paolino Fusco, responsabile Beni Culturali, Sinistra Ecologia e Libertà – Area Nolana
NOLA - Alla fine si è scelta la scorciatoia più prevedibile: di fronte all’incapacità di affrontare una “battaglia” vera a livello centrale e periferico per trovare una soluzione tecnica adeguata, magari anche un po’ dispendiosa, di fronte all’incedere della falda acquifera che sta lentamente sommergendo un insediamento umano di circa 3.600 anni fa e che rappresenta un sito archeologico “eccezionale” che ha destato l’interesse di studiosi di tutto il mondo, l’unica soluzione trovata è stata quella dell’interramento dello stesso.
Dovranno essere dunque classi dirigenti meno inette a trovare le risorse economiche ed a predisporre un progetto vero per salvaguardare ed ampliare il sito di via Croce del Papa, circondato dal degrado ambientale e da una edilizia decisivamente brutta e forse illegale.
Una causa giusta può anche essere persa, ma dopo che si è strenuamente combattuto in tutte le sedi, ma nel caso del villaggio preistorico di Nola l’amministrazione comunale ha solo fatto finta di favorire un piano di studio ed intervento; e la stessa Soprintendenza dei Beni Culturali ha espresso nella vicenda una flebile protesta ed un “pacato” interessamento per quanto stava accadendo.
Assente poi del tutto l’interesse del governo attuale e quello precedente di centro-destra, che, unitamente alla Regione Campania, seppure forse investiti del problema, avranno probabilmente confuso la scoperta e la tutela di un villaggio preistorico “unico” per un villaggio turistico da realizzarsi nella zona utilizzando la falda acquifera come piscina naturale per praticare l’acqua-gym!
Nel denunciare lo stato di rassegnazione e non curanza imperanti, Sinistra Ecologia e Libertà dichiara la propria disponibilità a continuare, con i pochi soggetti che hanno da sempre sollevato il problema (su tutti l’associazione Meridies) una battaglia politica e culturale per denunciare in tutte le sedi nazionali ed internazionali quanto sta avvenendo a Nola, “città d’arte e cultura”, come spudoratamente i nostri amministratori vanno affermando; si chiede inoltre che la dirigenza territoriale della Soprintendenza Archeologica, nonché le Istituzioni tutte, a partire dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, siano più presenti e soprattutto più motivate nella gestione della vicenda.
Domenica 9 settembre 2012, a partire dalle 10:30, Sinistra Ecologia e Libertà – Area Nolana sarà in piazza Duomo a Nola per portare al centro del dibattito cittadino la battaglia per l’immediata interruzione dell’interramento del sito archeologico, la messa in sicurezza dello stesso e per un piano di intervento definitivo del quale le Istituzioni si facciano carico.
Comunicato
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