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Cronaca Redazione 14 settembre 2012 00:56 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Al primo vero acquazzone, Marigliano ridiventa la Venezia del Sud
MARIGLIANO. Città paralizzata dall'acqua a Marigliano dove le piogge hanno messo in ginocchio il borgo antico, corso Vittorio Emanuele, Faibano, Casaferro e Miuli. La città stamattina sembrava la Venezia del Sud. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco chiamati per liberare case e strade dalle acque.
Persino i negozi sono stati invasi dalla pioggia. che come un fiume in piena è penetrata all'interno trasportando anche le piante ornamentali poste all'esterno degli esercizi commerciali. Colpa di un sistema fognario vecchio e inadeguato che non riesce a recepire le acque e i cui tombini non vengono mai ripuliti da erbacce e materiali che ostruiscono le griglie.
“L’ho denunciato già tre volte - ringhia il consigliere di maggioranza Michelangelo Esposito Mocerino - proprio pochi giorni fa ho protocollato per la terza volta un' interrogazione nella quale chiedo perché non vengono ancora effettuate le pulizie delle caditoie dei tombini del sistema fognario, non ho mai ricevuto risposta. Se quelle pulizie si fossero fatte, non avremmo avuto questi disastri".
Anche un albero è caduto nei pressi della scuola elementare. Nel centro storico di via Giannone il sagrato della chiesa Collegiata era inaccessibile e una sposa per bypassare l'allagamento è dovuta entrare all'interno, da una porta secondaria sul retro. Un'immagine veramente squallida di una città che non riesce mai a fare decollare i lavori di rifacimento delle fogne, nonostante i fondi finanziati con la legge finanziaria del 2007. Il Comitato Miuli da anni incalza per fare eseguire i lavori, ma tra se, ma e false promesse nulla si muove. La città è nell'abbandono più totale con un'Amministrazione dilaniata da contrasti intestini e che puntualmente non si presenta in Consiglio comunale.
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