25/04/2024
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Cronaca Redazione 07 ottobre 2012 00:24 Circa 4 minuti per leggerlo stampa
Riceviamo e pubblichiamo
MARIGLIANELLA - Quando ho visto la lettera-comunicato del sig. Rocco Ruggiero pensavo di essere su “Scherzi a parte”.Invece no, era tutto vero. Moltissime persone soprattutto quelli che lo conoscono o che assistono alle riunioni del consiglio comunale, non ci crederanno, ma a parte chi glielo ha scritto, il comunicato porta comunque la sua firma. Soltanto che ha commesso l’errore di firmarsi come presidente del consiglio, e non invece come presidente della maggioranza e maggiordomo del suo sindaco.
Sinceramente, non avevo alcuna voglia di rispondere e dare importanza alle mediocrità scritte, anche perché a me piace il confronto politico culturale, con interlocutori seri capaci e all’altezza, su questioni importanti che interessano i cittadini ed il paese. Purtroppo il rispetto verso i lettori che seguono il giornale, e solo verso di loro, mi impongono quantomeno di fare alcune precisazioni.
A leggere l’intervento di Rocco Ruggiero, si corre il rischio di credere che in questo paese la politica amministrativa sia ferma a quei livelli. No questa è soltanto la politca, se politica si può definire, di Ruggiero e soci. Anzi, risulta veramente difficile trovare aggettivi che possano definire meglio le parole di Ruggiero, miseramente cadute da una penna sbadata e “artificiale”.
In qualità di presidente del Consiglio Comunale, il signor Ruggiero dovrebbe, infatti, conoscere, o quanto meno intuire, i meccanismi attraverso cui si discutono e fissano gli ordini del giorno del consiglio, nonché il ruolo di critica e vigilanza democratica proprio dei consiglieri di opposizione. Ma di cosa parliamo? Con chi?
Pur non chiedendo a Ruggiero di capire cosa significhi fare opposizione, considerato che il suo “superiore” nemmeno gli concede il diritto di parola per manifestare una idea o un’opinione, la più semplice, sarebbe almeno edificante sapere che lo stesso Ruggiero intuisca il ruolo ed i compiti propri di un presidente del consiglio comunale.
Stupiscono infatti le sue esternazioni, se solo si pensa che, nell’esercizio della sua carica, mai ha contribuito, effettivamente, al funzionamento del consesso consiliare. Al contrario, si è sempre limitato a chinare la testa, politicamente, ed obbedire in silenzio alla volontà del sindaco. E se qualche volta ha farfugliato si capiva da solo, fra il divertimento del pubblico in sala.
L’opposizione comunale, per una scelta politica ben ponderata, ha deciso di non cadere mai nei personalismi, anche di fronte alle scene più imbarazzanti, che si verificano proprio in consiglio comunale … un consiglio “teleguidato”, con il sindaco sempre pronto a “tirare la giacchetta” di Ruggiero, al suo minimo accenno di iniziativa, o a suggerirgli cosa dire e quando dirlo.
Di fronte a tutto ciò l’opposizione ha deciso di sorvolare e concentrarsi sul suo ruolo di tutela della democrazia, nella sede istituzionale.
E’ per questa ragione che, pur non dovendo fornirgli alcuna spiegazione per l’attività politica che svolgo, quantomeno risulta importante precisare che, in qualità di consigliere d’opposizione, mi sono sempre preoccupata di incanalare la discussione democratica su tutte le problematiche affrontate dal consiglio, chiedendo con costanza di approfondire e specificare con la dovuta attenzione i punti all’ordine del giorno nelle varie sedute. Così ho fatto anche in riferimento all’atteggiamento che mi viene contestato dal signor Ruggiero: ho chiesto come capogruppo, semplicemente di esplicare compiutamente il punto all’ordine del giorno che pure avevo concordato, per puntare con chiarezza sui problemi della sicurezza e della legalità nel nostro paese. Se poi avere a cuore le preoccupazioni della popolazione, le tristi sorti di Mariglianella non corrisponde con l’idea di fare politica della maggioranza, ribadisco con maggiore voce e libertà la mia richiesta anche in virtù della mia coscienza libera.
Una libertà che nasce dalla consapevolezza di non aver mai fatto o accettato compromessi nella mia vita. Allo stesso tempo ribadisco la mia indignazione, la mia contrarietà ad una gestione disastrosa e deleteria del consiglio comunale sotto tutti i punti di vista.
Gli attacchi personali trovano, quindi, ben poca attenzione nella mia formazione umana e culturale, e suscitano, piuttosto, ilarità nell’opposizione, la quale è ferma nella sua convinzione di dover svolgere un lavoro di critica e di controllo democratico degli atti amministrativi e sulla funzione trasparente del consiglio.
Purtroppo l’unica forma di controllo in questo paese sembra provenga dall’esterno … da Marigliano, ovvero dal capo dei capi, o meglio ancora, da Roma per la precisione, e sembra si tratti di un controllo stringente, soffocante per le sorti di questo paese e dei suoi cittadini.
Concetta Mattiello- Capogruppo consiliare
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