29/03/2024
(180 utenti online)
Cronaca Redazione 19 ottobre 2012 22:40 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
NOLA - La Cgil della Zona Nolana esprime grande soddisfazione per la sentenza della Corte d’appello di Roma che ha dato, ancora una volta, ragione alla Fiom sulla assunzione di 145 lavoratori iscritti alla Cgil nello stabilimento della Fiat di Pomigliano D’Arco, manifestamente discriminati dalla Fiat di Marchionne. Per il giudice, l’azienda dovrà quindi reintegrare i 145 operai della Fiom.
La Corte d’Appello di Roma, con la sua decisione, ha ulteriormente rafforzato l’ordinanza del giudice di primo grado, accogliendo il ricorso della Fiom e dando anche un ordine specifico di riammissione dei 19 lavoratori che hanno fatto ricorso in primo grado assieme al sindacato. Inoltre per la Corte il piano di reintegro dei alvoratori iscritti alla Fiom Cgil è immediatamente esecutivo.
Si tratta di un ulteriore pronunciamento giuridico teso a sanare una discriminazione inaccettabile e una profonda ingiustizia, lucidamente portata avanti dalla Fiat.
La nuova sentenza, dopo quella già espressa il 30 giugno scorso, inoltre, fa piazza pulita di tutte le "argomentazioni" utilizzate, a più riprese, da diversi soggetti politici e sociali, tra i quali vanno annoverati alcuni importanti esponenti politici del Pdl dell'Area Nolana.
Costoro dovrebbero, oggi, chiedere scusa ai tanti lavoratori, iscritti alla Cgil, e palesemente discriminati dalla Fiat, come le due sentenze affermano e confermano.
Sarebbe grave se la Fiat, anzichè eseguire il dispositivo della sentenza e riparare agli errori commessi, dovesse decidere, ancora una volta, di proseguire sulla strada giuridica, trascurando quella del confronto sindacale e la riassunzione dei 145 lavoratori.
Cgil Zona Nolana
Il Responsabile
Salvatore Velardi
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti