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Cronaca Andrea America 01 dicembre 2012 00:23 Circa 4 minuti per leggerlo stampa
Â…E minaccia sulle concessioni nelle zone C di lottizzazione
MARIGLIANELLA - Non sono bravo come Collodi, ma non credo ci vorrebbe molto ad individuare il nuovo Pinocchio. Basta leggere l’articolo a firma di Felice Di Maiolo. Ma conoscendo la sua serietà e il suo elevato livello culturale e giuridico, sono certo che dopo averlo scritto non l’ha neanche letto, altrimenti non l’avrebbe pubblicato perché sa benissimo che le responsabilità e i fatti dicono l’esatto contrario di quanto gli hanno scritto. Anzi, sono certo che avrebbe evitato di esporsi a brutte figure. A volte però succede che i lapsus Freudiani portano a vuoti di memoria, a deformazioni mentali per cui si intravedono bufale dappertutto, specialmente dopo che l’abuso di mozzarella ha procurato guasti alla salute e alla ragione.
E pensare che il filosofo Wittgenstein diceva: “Su ciò di cui non si può parlare si deve tacere”. Ma il sindaco invece, preferisce parlare,e lasciamolo parlare…., facciamolo per amore del Signore che gli ha dato la bocca, non solo per mangiare. E se gli chiediamo dove vai e ci risponde “porto pane e cemento”, non facciamoci caso, contento lui, contenti tutti. Se poi si crede un Dio mancato, lasciamoglielo credere, non prendiamo sempre le cose sul serio, accontentiamolo. Confesso che più che rispondere e chiarire, avrei preferito pubblicare la trascrizione delle sentenze del Consiglio di Stato N 01177/2012 e N 01178/2012 e farla finita, perché evidenziano in modo chiaro e lampante i fatti e le responsabilità dell’attuale sindaco e quelle delle amministrazioni di cui era assessore, ma nonostante ciò, faccio una eccezione.
Lo faccio in rispetto per coloro che ci leggono, fermo restando la disponibilità a fornirne copia a chiunque ne faccia richiesta. La nostra denuncia politica, tra l’altro è stata fatta civilmente, alla luce del giorno, nella seduta consiliare del 26 u.s. ovvero, nella sede istituzionale, dove il sindaco berlusconiano oltre a balbettare, come è suo solito è stato latitante sui chiarimenti da fornire. Probabilmente ha dimenticato perfino che nel 1996 era componente della commissione edilizia, e che la concessione successivamente rilasciata anche con il parere favorevole della stessa, non c’entra niente con la faccenda dei ricorsi del Comune contro la Ceim nel 2002. A parte che, come consiglieri dell’opposizione, con Mattiello e Iossa, due professionisti seri e persone perbene, non abbiamo prodotto nessun comunicato, non abbiamo stilato nessun articolo, tantomeno rilasciato dichiarazioni alla stampa su questa vicenda, va da sé che in consiglio comunale, oltre a ribadire la nostra solidarietà agli acquirenti delle case in discussione, nonché la nostra disponibilità nel rispetto delle leggi, a ricercare insieme le soluzioni migliori, onde evitare speculazioni, ci siamo soffermati nel chiedere chiarimenti in particolare e soprattutto, sulle ville costruite nelle zone C, riguardanti il sindaco Di Maiolo, il vice sindaco Rescigno, e altri amministratori in carica.
Per quanto ci riguarda restiamo dell’avviso che per questi signori doveva valere lo stesso comportamento che l’amministrazione ha avuto nei confronti della Ceim. Non vorremmo neanche che il sindaco più che preoccuparsi degli acquirenti delle case della Ceim, fosse preoccupato invece, per eventuali ripercussioni nelle zone C, dove sono state rilasciate concessioni nel periodo in cui era assessore. Al bravo e smemorato sindaco Di Maiolo, buongustaio, ossessionato dalle mozzarelle di bufale, inoltre, abbiamo chiesto i motivi per cui il Consiglio di Stato con decreto N° 2434 del 2004 ritenne perente il ricorso del comune avanzato dall’allora commissario prefettizio avverso la concessione edilizia in zona C, via ex Sanelle, riguardante la sua abitazione, la sua villa. Abbiamo chiesto del perché l’amministrazione comunale, con Di Maiolo assessore non integrò la documentazione richiesta dal Consiglio di Stato,con nessun atto successivo, e ribadito che se ci avesse fornito una risposta chiara ed esauriente, avremmo ritenuto chiuso l’argomento. Cosa che purtroppo non è avvenuta e per la quale siamo ancora in attesa.
Su quanto sopra affermato, lo ribadisco, mi autodenuncio, e mi rendo disponibile ad ogni confronto pubblico, dove come e quando vuole, consentendo allo stesso Di Maiolo, di farsi assistere dal suo avvocato o se ritiene, da un altro avvocato ancora più bravo e competente in materia. Mi permetto infine di avanzare la proposta di una commissione ispettiva, di esperti in materia urbanistico-amministrativa, nominata dalla Prefettura di Napoli, a garanzia della massima legalità, per una verifica e controllo su tutte le concessioni rilasciate in zona C, dal 2000 ad oggi. Mi rifiuto di credere, come traspare dall’articolo che Di Maiolo, possa pensare di affidare ai vampiri la vigilanza alla banca del sangue, o che la funzione di controllo potesse essere affidata ai controllati. Di certo sarebbe offensivo per l’intelligenza umana chiedere che il controllo delle discutibili concessioni rilasciate venisse affidato proprio a chi potrebbe essere responsabile di quanto accaduto.
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