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Cronaca Redazione 11 gennaio 2013 00:48 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Celebrato il rito funebre nella chiesa San Germano
SCISCIANO - C’era tutta Scisciano ai funerali del 42enne Francesco Rossi e dell’anziana mamma Antonietta Cianci, vittime di un terribile incidente verificatosi sull’asse mediano Nola- Villa Literno. Le prime a varcare il sagrato della chiesa di San Germano sono state le sorelle del povero Francesco in preda ad un dolore incolmabile. In un solo colpo hanno perso anche la madre. Un dolore che definire immenso è a dir poco.
In quella chiesa, che in tante occasioni li aveva visti tutti felici e uniti, oggi si è pianto dolore. Piangeva la gente della piccola comunità di Palazzuolo dove Francesco e sua mamma vivevano circondati dall’affetto di tutte le persone che li stimavano e conoscevano. Piangevano gli amici, piangevano i familiari. E’ toccato a don Luca il compito di trovare le parole giuste per dare un senso ad una tragedia inaccettabile. “Nessuno conosce i disegni di Dio, Francesco e Antonietta sono ora nel mondo dei giusti e vegliano su di voi”.
Tanti i fazzoletti intrisi di lacrime che hanno accompagnato il rito funebre in una chiesa diventata troppo piccola per contenere tutte le persone che non hanno voluto far mancare la propria vicinanza alla povera famiglia Rossi. Anche l’Amministrazione comunale di Marigliano si è unita al dolore con un manifesto. Un atto dovuto nei riguardi del proprio impiegato, Angelo Buonincontri, marito di una delle figlie delle povera donna, nonché cognato del povero Francesco. Ora le salme delle due povere vittime unite nella vita e nella morte riposano nel cimitero di Scisciano.
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