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Cronaca Redazione 21 gennaio 2013 23:40 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Con i tradizionali e spettacolari fuochi pirotecnici, si è conclusa la festa di San Sebastiano, nostro amato protettore. Ripercorriamo la giornata. Ore 10: 00 messa solenne, celebrata dal nostro vescovo mons. Beniamino Depalma. Il vescovo dopo i ringraziamenti, ha manifestato la sua gioia di essere a Marigliano in questa occasione speciale.
In una chiesa gremita, poi, ha messo in evidenza la tragedia avvenuta pochi giorni fa a Marigliano, la morte di un cittadino ucraino per povertà, e ha invitato, il sindaco presente e le altre autorità, a vigilare affinché cose del genere non accadano più in nel nostro paese.
Al termine della messa, tutto era pronto per la solenne processione del santo, portato a spalla dai componenti del Comitato, a cui hanno partecipato tanti cittadini nonostante il tempo fosse incerto. Giunti sul ponte, dove è situato il monumento, il parroco mons. Pasquale Capasso ha sottolineato, che, oggi 20 gennaio 2013 , cadono i cento anni da quando un gruppo di mariglianesi trovò la statua di San Sebastiano nei regi lagni e decise di erigere un monumento, in quel luogo, dedicato al santo.
La processione, poi, è ripartita per far rientro in chiesa, dove ad attenderla vi era un altro vescovo molto amato a Marigliano, Mon. Giovanni Rinaldi, anche lui da sempre felice di venire a Marigliano in occasione della nostra festa patronale.
A tanti, però, quest’anno è mancato un mariglianese doc, mons. Bruno Schettino. Lui era solito celebrare la messa di San Sebastiano alle 10 di mattina. In suo ricordo, e in suo onore, erano presenti alcuni extracomunitari che vivono nella casa da lui fondata a Capua.
Foto di Cine foto Enzo e di Antonio Esposito
Pasquale Vivolo
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