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Cronaca Redazione 22 gennaio 2013 10:54 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
BRUSCIANO - Piano Urbanistico Comunale liquidato in città.. Dopo 30 anni arriva il PUC, ma c'è chi esulta e chi invece punta l'indice contro lo strumento urbanistico di cui il Comune si è dotato in questi giorni. A far scattare le critiche le prescrizioni della Provincia, sei per l'esattezza, e il mancato inserimento delle aree riservate agli artigiani locali che non possono più continuare ad operare nel centro urbano. Motivo: l'Asl ha rilevato che si tratta di attività inquinanti che devono essere decentralizzate.
Sulla testa degli artigiani , infatti, pende un'ordinanza di chiusura. In questa condizioni ci sono officine meccaniche, falegnamerie, tipografie, carrozzieri e verniciatori. Intanto il Comune va avanti e punta su una variante per venire incontro al loro problema. Ad affermarlo è il redattore del PUC, Gaetano D'Amore:"Penseremo anche agli artigiani. Al momento, pero, bisognava approvare il PUC". E' compiaciuto anche il sindaco Angelo Antono Romano:" Lascio un Comune con uno strumento urbanistico che non si varava da 30 anni. Non vi dico le pressioni ricevute, ma siamo andati avanti. Lo strumento urbanistico è il principale strumento di crescita economica e sociale di un paese".
A maggio, il primo cittadino, Romano, al secondo mandato, travolto anche da diverse inchieste, andrà via. Nel frattempo bisognerà anche accogliere le prescrizioni della Provincia che dal Palazzo di Città hanno ammesso di sposare integralmente, senza controdeduzioni e ricorsi, per evitare lungaggini e ritardi nell'approvazione del PUC. La Provincia ha chiesto tassativamente di non toccare i suoli agricoli bocciando l'ipotesi di espansione urbanistica nelle aree di campagna in quanto bisogna prima puntare sui lotti liberi all’interno della città al fine di ridurre il consumo di nuovo suolo agricolo e di razionalizzare i servizi.
La Provincia ha anche chiesto di adeguare il volume residenziale di nuove abitazioni in funzione del numero medio di componenti per famiglia che risulta essere di 2.96. Sono 800 i nuovi vani previsti, ma da questi vanno decurtati anche gli alloggi di housing sociale per le fasce meno abbienti che il Comune aveva inserito nel calcolo del fabbisogno aggiuntivo previsto per il 2021. Inoltre è vietato costruire anche nelle aree a ridosso dell'alveo Campagna che sono inquinate.
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