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Cronaca Redazione 26 gennaio 2013 08:29 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Sale la rabbia dei residenti. Mancano i soldi per sostituire un cavo di 150 metri.
MARIGLIANO - Manca la pubblica illuminazione da oltre un mese in via Spione. La strada è praticamente al buio da più di 30 giorni. La causa è un corto circuito che ha bruciato un cavo di 150 metri che dà l’elettricità all’intera strada. I cittadini hanno fatto numerose richieste per sollecitare il ripristino del servizio, ma senza sortire nessun risultato. Già dalle 18:00 di sera fa paura percorrere via Spione a piedi e man mano che le lancette dell’orologio girano la preoccupazione sale.
Ne sanno qualcosa i residenti e i pedoni che più di una volta di sera hanno rischiato di essere investiti. La strada è priva persino di marciapiedi e di conseguenza chi è costretto a percorrerla a piedi deve per forza camminare tra le auto in transito. Una situazione veramente pericolosa che minaccia l’incolumità e la sicurezza dei cittadini. Alcuni fortunati, che hanno le luci esterne alle proprie abitazioni, le stanno tenendo accese per creare delle zone più luminose che possono in qualche modo illuminare un pochino anche il fondo stradale.
“Quando si avvicinano le ore serali si piomba nelle tenebre qui, e la strada diventa terra di nessuno”, dichiara un’abitante della strada. Personaggi loschi e strani, infatti, sono stati visti dai residenti, che temono il rischio di rimanere vittime di scippi e rapine. Si chiede al Comune di intervenire: la soluzione però del problema è ben lontana da arrivare. L’ufficio competente è intervenuto ed ha quantificato il costo dell’operazione, ma al Palazzo di Città manca la copertura finanziaria: non ha soldi per riparare il guasto e portare di nuovo la luce nella strada.
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