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Cronaca Redazione 30 gennaio 2013 00:45 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Il Coordinamento Acqua Bene Comune di Marigliano risponde al sindaco Biancardi
NOLA - Il Coordinamento Acqua Bene Comune di Marigliano risponde indignato alle parole che il sindaco Biancardi rivolge ai cittadini di Nola, dopo la sentenza che vede vincitrice la Gori sui nolani che non hanno mai accettato la privatizzazione dell’acqua e che si sono rifiutati di pagare le bollette dell’acqua a un privato.
“Siamo ad oggi, A.D. 2013 e dopo quasi dieci anni di battaglia nazionale per l’acqua pubblica, un referendum stravinto a Giugno del 2011 da 27 milioni di italiani che chiedevano a gran voce la ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato e il Sindaco Biancardi di Nola ancora non ha capito che la questione "acqua", non è questione relativa ai rapporti contrattuali fra le parti, ma una lotta per la democrazia e la civiltà in questo paese.
La disobbedienza civile del fiero popolo nolano nel non pagare la bolletta è e rappresenta il rifiuto viscerale di quelle politiche neoliberiste praticate dai nostri governi da 20 anni a questa parte. Quelle politiche nefaste hanno permesso lo svuotamento sistematico della democrazia rappresentativa nel nostro paese, i nostri Consigli Comunali sono svuotati nella loro essenza di cerniera tra i cittadini le Istituzioni e i beni comuni e i servizi pubblici, lasciando solo spazio a privatizzazioni e liberalizzazioni che in nome del mercato e del profitto hanno condizionato ogni aspetto della nostra vita, mercificato e speculato su un bene vitale come l’acqua. Il nostro accesso all’acqua e quindi alla vita passa necessariamente per le nostre tasche.
In molti casi in Italia, i nostri amministratori si ritrovano nei Consigli di Amministrazione di SpA che gestiscono i servizi pubblici a discutere di dividendi piuttosto che produrre buona politica in difesa dei cittadini e dei beni comuni.
Se nei paesi del terzo mondo gli interessi delle lobbie e dei poteri forti hanno prodotto colpi di stato e dittature, da noi non c'è ne è stato bisogno. Hanno svuotato le nostre democrazie come un uovo, lasciando intatto il guscio, giusto per dare alla gente la sensazione … e solo quella, che il loro "voto" avesse ancora un senso.
La Gori è la rappresentazione concreta dello strapotere economico e finanziario e in questo desolato e desolante Ambito Territoriale i nostri amministratori sono solo i gendarmi in difesa degli interessi di una società come la GORI, che finora ha prodotto solo debiti per centinaia di milioni di euro.
A noi chiedono tasse e balzelli di ogni sorta, per loro i nostri amministratori chiedono "condoni" sui debiti, com' è avvenuto ad Ottobre scorso in cui l'assemblea dei Sindaci dell'ATO3 ha approvato una delibera in cui chiedeva alla Regione Campania uno sconto sui debiti della società per 157 milioni di euro adducendo ragioni da far ridere i polli, una di queste è che altrimenti questi debiti sarebbero ricaduti nelle tasche degli utenti di ATO3.
Vi aspettiamo a braccia aperte e col portafogli in mano pronti a pagare quando verrete a bussare alle nostre porte chiedendoci soldi per i debiti della GORI, a patto che ci veniate con l'esercito”.
Coordinamento Acqua Bene Comune - Marigliano.”
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