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Cronaca Redazione 27 febbraio 2013 10:47 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
I carabinieri arrestano 2 emissari della camorra. Hanno tentato di portare il gestore di un locale pubblico “a parlare” con il capo clan ad Avellino e a Lauro
NOLA - Hanno tentato con forza di portare a colloquio dal loro capo, Salvatore Cava, in quel momento latitante e reggente del clan camorristico (figlio del capo clan detenuto cava Biagio), il gestore e socio 47enne di un ristorante discoteca di Nola. Ma non ci sono riusciti , perché la vittima è riuscita a scappare, e sono stati arrestati dai carabinieri di Nola.
È successo a Nola. I carabinieri hanno arrestato Avelli Eduardo, 33 anni, residente a Quindici (AV), ritenuto elemento di spicco del clan camorristico dei “Cava”, che opera nelle zone al confine tra le province di Napoli ed Avellino (nipote del capo clan detenuto Biagio) e Acunzo Aniello, 45 anni, residente a Pago Del Vallo Lauro (AV), attualmente detenuto, ritenuto elemento di spicco del clan. Ad entrambi è arrivata un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 25 febbraio dal gip di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.
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