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Cronaca Redazione 20 marzo 2013 18:11 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
BRUSCIANO - Stamattina il prefetto di Napoli ha inviato un pool di ispettori al Palazzo di Città. Obiettivo verificare se ci sono state ingerenze della criminalità organizzata nell'Amministrazione, retta dal sindaco Angelo Antonio Romano. Un'altra tegola che si abbatte sull'esecutivo di Romano, il cui primo mandato fu già sciolto con decreto dal presidente della Repubblica. Provvedimento poi ritirato, mentre nel frattempo, dopo 2 anni di commissariamento, Romano si ricandidò venendo confermato di nuovo sindaco.
Alla lente di ingrandimento tutti gli atti prodotti negli ultimi tempi e in particolare il settore urbanistico e quello degli appalti. Ombre e sospetti sono concentrate sul nuovo piano urbanistico comunale approvato dal Comune dove già la Polizia di Acerra sta indagando in merito alla trasformazione in edificabile di un suolo che entrerebbe in un'operazione in odore di camorra.
Lo stesso redattore del PUC, Gaetano D'Amore, era stato destinatario di un pacco bomba sotto la palazzina del proprio ufficio. Numerosi sono gli scandali giudiziari che hanno travolto il sindaco, Angelo Antonio Romano tra cui la condanna per concussione a 4 anni di reclusione e ultimamente la vicenda della sua convivente Lucia Esposito, arrestata a casa sua perché raggiunta da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla procura di Bologna per associazione a delinquere di stampo camorristico. La donna è stata, poi, rilasciata.
Il primo cittadino di Brusciano, inoltre, è coinvolto anche in una storia di tangenti insieme all'ex presidente del Consiglio Papaccio. Una tangente di 500 mila euro che sarebbe stata chiesta all'imprenditore Angelo Perrotta il quale denunciò il caso ai carabinieri con tanto di fonoregistrazione di una conversazione avuta in un noto locale della zona, il Mont Blanc .
Ora la prefettura sollecitata più volte anche dalla Commissione Parlamentare Antimafia invia al Palazzo di Città la Commissione d'Accesso. A denunciare ingerenze della criminalità organizzata era stata anche l'opposizione che domani mattina presenterà in massa le proprie dimissioni in segno di protesta.
L’indice è puntato contro i quindici stralci apportati al PUC in Consiglio Comunale dalla maggioranza: durante il Consiglio comunale ci fu un via vai di consiglieri comunali, e dello stesso sindaco Angelo Antonio Romano, che si allontanatanarono dall’aula alternativamente per bypassare il conflitto d’interessi in merito a suoli di parenti, congiunti e amici, che sarebbero diventati poi edificabili.
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