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Cronaca Redazione 22 aprile 2013 16:00 Circa 7 minuti per leggerlo stampa
Agli arresti domiciliari Gaetano Galeota, gestore occulto della scuola paritaria Luca Pacioli, il politico Roberto Conte e Angelo Iervolino, proprietario occulto della scuola paritaria Vittorio Emanuele II di Nola
NOLA - Distruzione di registri, numero di studenti gonfiati per raggiungere il limite minimo per la costituzione delle classi, sostituzione di membri esterni agli esami con altri più compiacenti, studenti risultati presenti in classe senza che avevano mai frequentato le lezioni. Le fiamme Gialle del Comando Provinciale di Napoli, hanno eseguito 15 misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti accusati di associazione per delinquere finalizzata al falso ideologico e materiale, alterazione, occultamento e distruzione di atti pubblici in seguito ad una vasta indagine condotta sugli istituti scolastici paritari.
Addirittura è stato accertato che una delle persone arrestate, Roberto Conte (foto), candidato alle elezioni regionali Campane del 2010, in cambio di voti, ha fatto assumere ben 18 persone presso la Scuola “Achille Lauro”. Tra gli indagati raggiunti da misura cautelare, va anche segnalata la presenza di un Ispettore tecnico dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, Sannino Silvestro. Questi, addetto alle funzioni ispettive per la concessione della “parità”, si ritiene abbia attestato falsamente l’istituzione di laboratori specifici per l’indirizzo “nautico” della scuola oplontina “Achille Lauro”, di fatto inesistenti.
Nella stessa operazione sono stati sequestrati due Istituti Scolastici paritari tra cui il Luca Pacioli e Vittorio Emanuele di Nola. Intanto finiscono agli arresti domiciliari, che hanno eseguito i finanzieri del gruppo di Torre Annunziata, Gaetano Galeota, 55 anni, gestore “occulto” della scuola paritaria “Luca Pacioli” di Nola; Roberto Conte, come già anticipato, 45 anni, socio “occulto” della scuola “Achille Lauro” di Torre Annunziata, attualmente in liquidazione; Angelo IERVOLINO, 40 anni, proprietario “occulto” della scuola paritaria “Vittorio Emanuele II” di Nola (NA) nonché socio della stessa insieme al GALEOTA Gaetano. Dodici, invece, sono i divieti di dimora nel territorio di tutti i comuni della Regione Campania emessi nei confronti di Amelia Cicala, di anni quarantaquattro, moglie di Roberto Conte, amministratrice pro-tempore della scuola oplontina “Achille Lauro”; Luigia Testa, di anni trentanove, amministratrice pro-tempore della scuola nolana “Luca Pacioli”; Tonino Tulimiero, di anni settantatré, già dirigente dei Servizi amministrativi della scuola oplontina “Achille Lauro”; Francesco Saverio D’ASCOLI di anni cinquantasette, già coordinatore delle attività didattiche (ex Preside) della scuola oplontina “Achille Lauro”; Silvestro Sannino, di anni sessantanove, già Ispettore Tecnico dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania; Alessio STRAZZULLO, di anni trentadue, segretario della scuola nolana “Luca Pacioli”; Francesco SEPE, di anni cinquanta, coordinatore delle attività didattiche della scuola nolana “Luca Pacioli”; Domenico LIZZA, di anni settantotto, coordinatore delle attività didattiche della scuola nolana “Luca Pacioli”; Giovanni DE ANGELIS, di anni settanta, coordinatore delle attività didattiche della scuola nolana “Luca Pacioli”; Giovanni DELL’AVERSANA, di anni trentasette, Dirigente dei Servizi Amministrativi della scuola nolana “Luca Pacioli”; Anna De Sena, di anni trentacinque, coordinatrice delle attività didattiche della scuola nolana “Vittorio Emanuele II”;Edmondo Vecchione, di anni settantotto, coordinatore delle attività didattiche della scuola nolana “Vittorio Emanuele II”. Due sequestri preventivi, hanno, invece, riguardato le scuole secondarie paritarie “Vittorio Emanuele II” e “Luca Pacioli”, entrambe con sede in Nola (NA), risultate “teatro” delle condotte criminose perpetrate dal sodalizio attinto dalle odierne misure cautelari.
Con l’operazione odierna, la Procura della Repubblica di Torre Annunziata con la collaborazione del Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata, ha ricostruito un collaudato sistema illegale posto in essere dagli amministratori, perlopiù occulti, dal personale docente e da quello amministrativo degli istituti scolastici “Achille Lauro” di Torre Annunziata (NA), “Vittorio Emanuele II” e “Luca Pacioli” entrambi di Nola (NA), per creare falsamente le condizioni necessarie al mantenimento della cosiddetta “parità scolastica” dei citati Istituti, che permette l’equiparazione -per procedura, funzionamento e valore- del titolo di studio alla scuola statale corrispondente.
Uno dei requisiti minimi richiesti per preservare la parità era all’epoca dei fatti la costituzione di classi con un numero minimo di alunni non inferiore a otto unità e in età non inferiore a quella prevista dai vigenti ordinamenti scolastici in relazione al titolo di studio da conseguire.
I riscontri investigativi hanno consentito di accertare che la quasi totalità delle classi delle scuole oggetto d’indagine erano costituite da un numero esiguo di alunni, tale da non permettere il raggiungimento del requisito minimo richiesto per il mantenimento della parità.
Per questo motivo gli amministratori delle scuole, coadiuvati dai Dirigenti Scolastici e dal personale delle segreterie, hanno inserito alunni - di fatto inesistenti - nei registri ufficiali e nelle comunicazioni obbligatorie dovute all’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania.
Il sodalizio affaristico criminale è risultato fortemente ramificato nel territorio della provincia napoletana ed era diretto alla costituzione di varie scuole paritarie e private, alcune delle quali, direttamente o indirettamente, riconducibili all’amministratore “di fatto” della scuola torrese, Galeota Gaetano, risultato il promotore di tale organizzazione.
Il Galeota, attraverso “appoggi” istituzionali dell’ufficio scolastico Provinciale e Regionale di Napoli, è riuscito, tra l’altro, a ottenere notizie riservate d’ufficio e ispezioni di vigilanza accomodanti.
Nel corso delle indagini è emersa una pluralità di illeciti; in taluni casi è stato riscontrato che, al fine di dissimulare le condotte illecite, sono stati distrutti i registri di classe, i verbali dei consigli di classe e i verbali del Collegio dei docenti, nonché attestato falsamente la presenza e la regolare partecipazione alle lezioni da parte di alunni, di fatto, mai presenti.
Singolare il caso accertato a proposito degli esami di idoneità della scuola “Achille Lauro”, facente capo al Galeota e al Conte, i quali, unitamente a Tulimiero, Cicala e D’Ascoli, hanno formato un registro degli esami di idoneità relativi all’anno scolastico 2008/2009, attestando falsamente che gli esami erano stati sostenuti presso il citato Istituto, da circa 70 candidati nel settembre 2009, quando invece è stato accertato che gli stessi esami sono stati svolti nel mese di maggio 2010 e da un numero esiguo di candidati.
Nel corso delle indagini è stato inoltre appurato che il “funzionamento didattico”, ovvero la comunicazione obbligatoria che gli istituti devono effettuare alla Direzione Scolastica Regionale, è risultato completamente falso, in quanto nello stesso erano indicati alunni, personale ATA e personale docente inesistenti.
I soggetti coinvolti nella vicenda risultano, tra le altre cose, aver “pilotato” gli esami di stato (idoneità, maturità, preliminari e integrativi), attraverso la sostituzione di membri delle Commissione esterne “non graditi”, con personale docente “collegato” allo Iervolino e al Galeota, garantendosi in tal modo cospicui ritorni economici.
Le indagini svolte hanno consentito di accertare che le stesse condotte che hanno riguardato l’Istituto Achille Lauro sono state sistematicamente poste in essere anche presso la scuola “Luca Pacioli” e “Vittorio Emanuele II”.
Per consentire il pieno disvelamento dell’associazione criminosa, nel corso delle indagini si è fatto ricorso anche ad attività di intercettazioni telefoniche, che hanno consentito di meglio individuare l’organizzazione e di confermare quanto già emerso a seguito delle attività svolte sui documenti acquisiti. E’ stato anche necessario sentire numerosi studenti che hanno dichiarato, tra le altre cose, che in diverse occasioni sono stati “dirottati” da un istituto all’altro per sostenere varie prove di idoneità. In altri casi, invece, alunni che si erano iscritti a settembre presso il Liceo d’Arte, solamente perché vi erano posti nelle classi disponibili, hanno poi a giugno sostenuto l’esame di maturità scientifica.
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