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Cronaca Redazione 21 luglio 2013 00:27 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Nasce il Comitato per la Dignità e i Beni Comuni, che si mobilita per i più deboli.
MARIGLIANO - È il Comitato per la Dignità e i Beni Comuni di Marigliano, adesso a occuparsi del caso di Gaetano Franzese che dorme ancora in un casotto dell’ex stazione delle Ferrovie dello Stato da novembre, quando fu cacciato dall’ex chalet delle Magnolie, a causa di una diatriba tra un’Associazione e i gli anziani frequentatori della struttura: Gaetano di notte dormiva nella struttura non avendo dove andare. Il caso fu posto all’attenzione del grande pubblico proprio da noi di MARIGLIANO.net. Agli inizi di maggio, poi, il Partito della Rifondazione Comunista di Marigliano evidenziò a livello politico la condizione del nostro concittadino, vittima della crisi economica, costretto a sopravvivere, dopo aver perso il suo lavoro, in un immobile in disuso delle Ferrovie dello Stato, senza acqua né servizi igienici.
L’indignazione di alcuni cittadini nei confronti delle istituzioni, ree di aver abbandonato al proprio destino persone in difficoltà, ha fatto sì che si costituisse un Comitato per la Dignità e i Beni Comuni, formato dal “Movimento 5 Stelle”, “Rifondazione Comunista”,” Verdi – Movimento Oxigeno” e ”Cooperativa Ottavia”.
Il Comitato ha promosso una raccolta fondi al fine di garantire il vitto nel periodo estivo, durante il quale il servizio mensa della Chiesa viene interrotto, e restituire la dignità a Gaetano Franzese, aiutandolo a trovare un lavoro ed un’abitazione, garantendogli il minimo indispensabile di dignità per l’essere umano.
A tal proposito il Comitato ha commentato:”Dopo la diffusione dei volantini e dei manifesti (di cui alleghiamo una copia), ignoti hanno provveduto a strapparli nei pressi del centro storico, ma il rammarico per un così vile gesto, ha lasciato spazio all’inaspettata notizia: dopo aver sollecitato per lunghi mesi i nostri politici locali, apprendiamo che l’amministrazione comunale ha provveduto ad allestire una mensa estiva per i poveri all’interno del centro polivalente.
A tale proposito, affermiamo che siamo felici di aver fatto scaturire, attraverso la nostra iniziativa, una reazione positiva da parte delle istituzioni, ma va sempre ricordato che un pasto caldo non è la soluzione ai problemi, bisogna innanzitutto pensare ad individuare il modo per dare un lavoro e un’abitazione, il modo cioè di garantire il minimo indispensabile di dignità agli esseri umani.Gaetano Franzese, così come tutti coloro che si trovano nelle sue stesse condizioni, ha il diritto di vivere dignitosamente, ha il diritto ad un lavoro, ha il diritto di guadagnarsi un pasto caldo, ha il diritto di guardare al suo futuro con un sorriso, e non con lo sguardo vuoto di chi non sa cosa gli spetterà domani”.
I fondi raccolti dal Comitato per la Dignità e i Beni Comuni saranno consegnati al Comune per alimentare le casse dei servizi sociali comunali, che li sta utilizzando in questo periodo per la mensa estiva per i poveri all’interno del centro polivalente.
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