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Cronaca Redazione 12 ottobre 2013 00:22 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Divieto di esercitare attività imprenditoriale alla ditta che svolge la raccolta dei rifiuti nel Comune
SAN GENNARO VESUVIANO - Sospesa l’attività della ditta “Alba Paciello” , che si occupa del servizio di raccolta dei rifiuti presso il Comune di San Gennaro Vesuviano. La ditta “Alba Paciello” si occupa della raccolta rifiuti anche per conto dei seguenti comuni delle province di Napoli e Caserta [(NA: Caivano, Quarto, Palma Campania e Volla); (CE: Recale, Teano, Vitulazio, San Cipriano di Aversa e Grazzanise)]dove l’applicazione della misura in argomento comporterà la sospensione del servizio.
A sospendere l’attività della ditta sono stati ieri mattina i carabinieri della Stazione di San Gennaro Vesuviano, che hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare del divieto di esercitare attività imprenditoriale in qualsiasi forma, con interdizione temporanea da qualsiasi attività ad essa relativa emessa il 7 ottobre, dal Tribunale di Nola - Sezione GIP - nei confronti di A.P. di Casagiove cl. 1931 e P.R. di Casapulla cl. 1962, rispettivamente, titolare/legale rappresentante e procuratore speciale/amministratore di fatto della ditta individuale "Alba Paciello”.
Le persone interessate sono ritenute responsabili, in concorso, di aver attestato falsamente, in dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, che la predetta ditta era in regola con i versamenti contributivi al 04 agosto 2011, per aggiudicarsi la gara ad evidenza pubblica inerente allo svolgimento del servizio di raccolta dei rifiuti presso il Comune di San Gennaro Vesuviano, così turbando la gara indetta in data 27 maggio 2011.
Essi hanno indotto in errore, con la suddetta attestazione, i componenti della Commissione di gara, pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni, facendo loro attestare che la documentazione amministrativa della ditta “Alba Paciello” era in possesso dei requisiti soggettivi.
Nel provvedimento vengono, in sintesi, contestati l’induzione alla Commissione di falsità ideologica in atto pubblico e la turbata libertà degli incanti in concorso.
Il provvedimento del GIP scaturisce da un’attività investigativa avviata dalla Stazione di San Gennaro Vesuviano nel 2011, coordinata dal Pubblico Ministero della Procura di Nola, Giuseppe Visone. L’indagine ha riguardato la gestione complessiva da parte della municipalità delle gare per l'affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti e dello spazzamento delle strade.
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