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Cronaca Redazione 21 ottobre 2013 01:20 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Tra i fiorni sequestrati, 2 ad Acerra, 1 a Brusciano, 1 a Castello Di Cisterna e 2 a Somma Vesuviana
Dalle prime ore del mattino i carabinieri del comando provinciale di Napoli nell’ambito di un servizio per la sicurezza alimentare hanno eseguito specifici controlli, nell’area cittadina e in tutta la provincia, per contrastare il fenomeno della panificazione abusiva.
I controlli sono partiti dalle verifiche ai forni, per continuare con la rete di distribuzione e deposito del pane, fino ad arrivare alla vendita al dettaglio nei supermercati e per le vie cittadine, ovvero tutta la filiera del prodotto.
17 i forni sequestrati (1 a Fratta Maggiore, 1 Arzano, 2 Pomigliano D'arco, 2 Sant'anastasia, 2 Acerra, 1 Brusciano, 1 Castello Di Cisterna, 2 Giugliano In Campania, 1 Villaricca, 1 Sant’antimo, 2 Somma Vesuviana E 1 Torre Annunziata), poiché totalmente abusivi o in condizioni igienico sanitarie pessime.
In alcuni casi è stata trovata legna con chiodi e vernice, altri forni erano ubicati in scantinati ed altri ancora in aperta campagna vicino ad animali, mentre nel Quartiere Sanità è stato scoperto un deposito abusivo dove il pane veniva conservato senza il rispetto delle norme igienico sanitarie per poi essere imbustato e distribuito a ignari clienti, nonché ristoratori della zona.
Sono stati sequestrati 3.200 chilogrammi di pane, che sarà consegnato allo zoo nonché ai canili municipali del territorio e una cinquantina le persone sono state denunciate in stato di libertà per inosservanza alla disciplina inerente l’igiene per la produzione e la vendita di sostanze alimentari.
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