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Cronaca Redazione 17 novembre 2013 00:48 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Utilizzavano un fugone e un 'auto sprovvisti di assicurazione.
MARIGLIANO - Si pensava che fossero inquinatori e invece erano rigattieri alla ricerca di materiali e oggetti da riciclare e rivendere. La GEV Albatros distaccamento di Acerra, agli ordini del vice comandante regionale Dell'Ermo Tommaso, con convenzione di Vigilanza Ambientale, attivata dall'ex assessore Giovanni Marino e sostenuta dall'attuale Commissario Prefettizio, Vittorio Zappalorto, ha sorpreso, ieri mattina alle ore 12:00, tra i rifiuti sul lagno Frezza delle persone di nazionalità straniera con un furgone e un 'auto pieni di rifiuti.
Immediato è scattato l'allarme. Sul posto è intervenuta la Polizia Municipale, capitanata dal nuovo comandante, Armando Giuntoli, che ha generalizzato e ha condotto nel comando di Polizia Municipale per i dovuti controlli i presunti inquinatori.Tutto, infatti, faceva pensare che stessero sversando rifiuti: almeno era questo quello che aveva riscontrato la Gev Albatros, durante il proprio giro di perlustrazione su uno dei luoghi più a rischio sversamento illeciti: il lagno Frezza appunto, che era stato anche bonificato dalla Provincia.
Il comandante Giuntoli, invece, ha riscontrato che si trattava di un'intera famiglia di rom, che stava scartando tra i rifiuti materiale da vendere in qualche mercatino delle pulci. Intanto però l'auto e il furgone utilizzati erano sprovvisti di assicurazione e sono stati dunque posti sotto sequestro.
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