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Cronaca Redazione 23 gennaio 2014 11:10 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
PIAZZOLLA DI NOLA – Scoperta dai carabinieri di Piazzolla di Nola una vera e propria discarica di veleni a cielo aperto, dove i soliti incivili delinquenti, o i soliti disperati, giorno dopo giorno hanno sversato rifiuti speciali pericolosi, le famose lastre di amianto.
E sono sicuramente da condannare, ma è normale che in una società, cosiddetta civile, lo Stato prima permette il commercio di materiali cancerogeni e, poi , una volta scoperto la sua pericolosità, pretende che sia il cittadino a smaltirli a sue spese senza nessun tipo d’aiuto? Quanto costa tutto ciò alle casse dello Stato tra intervento delle forze dell'ordine, recupero e smaltimento dei materiali? Forse ci sarebbero meno costi, se si permettesse alle aziende e ai cittadini di smaltirli gratis in un luogo concordato e sicuro.
Le lastre d’amianto, circa 50 metri cubi di rifiuti speciali pericolosi, sono state trovate in un appezzamento di terreno in località “Casone” dai militari di Piazzolla di Nola , alcune erano anche parzialmente bruciate, insieme a scarti di lavorazione edili e tessili, elettrodomestici e imballaggi. Sul posto è stato fatto intervenire il personale dell’ Arpac per la caratterizzazione dei materiali.
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