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Cronaca Redazione 02 febbraio 2014 14:56 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Napoli e Provincia, controlli dei carabinieri contro la panificazione abusiva. Sequestrati 12 forni, in un caso rinvenuta legna con chiodi
NAPOLI - Non si ferma l’operazione pane sicuro a Napoli e provincia dei Carabinieri Del Comando Provinciale Di Napoli insieme ai militari del Nucleo Antisofisticazione e Sanità del capoluogo. Si stanno eseguendo controlli, nell’area cittadina e in tutta la provincia, per contrastare la panificazione abusiva, partendo dalle verifiche ai forni, per continuare con la rete di distribuzione e deposito del pane, fino ad arrivare alla vendita al dettaglio nei supermercati e per le vie cittadine, ovvero tutta la filiera del prodotto.
Sono stati sequestrati 12 forni: 1 Castello Di Cisterna, 1 Acerra, 1 Nola, 1 Arpino Di Casoria, 3 Qualiano, 1 Marano, 3 Villaricca, 1 Castellammare ), poiché totalmente abusivi o in condizioni igienico sanitarie pessime. in particolare in un forno abusivo di Arpino Di Casoria è stata rinvenuta legna con chiodi, utilizzata per la cottura del pane
3500 Kg di Pane e 1300 Kg. di farina sequestrati, dai quali sono stati prelevati campioni inviati all’Arpac per la verifica di eventuali tracce di umidità, ceneri e radioattività.
Una quarantina di persone sono state denunciate in stato di libertà per inosservanza alla disciplina inerente l’igiene per la produzione e la vendita di sostanze alimentari. Sono state elevate inoltre, sanzioni amministrative per oltre 37mila euro circa.
Nel corso di verifiche a 7 panifici di Napoli, poi, sono state conteste a 5 titolari violazioni amministrative per 10.900 euro per carenze igienico sanitarie, servizi igienici non puliti da tempo, mancanza di attestato di formazione professionale di 2 addetti, mancata attuazione dell'HACCP (analisi del pericolo e controllo dei punti critici), il sistema per prevenire i pericoli di contaminazione alimentare, e mancanza di tracciabilità e di sistemi antiintrusione degli insetti. I Carabinieri Della Compagnia Vomero, inoltre, insieme al NAS hanno denunciato il titolare 52enne di un panificio in Via Vecchia Napoli ritenuto responsabile della vendita di pane in cattivo stato di conservazione. sul posto sono stati inoltre trovati prodotti ittici e carne per un totale di 50 chilogrammi, che sono stati sottoposti a sequestro insieme al frigorifero che li conteneva.
Sanzioni amministrative invece per i titolari di due panifici in Via Aganoor e Via Plebiscito A Piscinola, un 41enne e una 45enne. Nel primo caso sono state riscontrate carenze igienico sanitarie, controlli HACCP non aggiornati e assenza delle indicazioni per la tracciabilità degli alimenti, con il sequestro di 50 chilogrammi di pane e proposta di chiusura dell’attività in caso di inadempienza a prescrizioni imposte per la corretta gestione dell’attività; nel secondo caso vi erano importanti carenze igienico sanitarie.
I Carabinieri della Compagnia Stella insieme ai Nas hanno sottoposto a controlli un panificio sul corso Secondigliano e hanno multato la titolare 57enne per violazioni a norme igienico sanitarie, servizio igienico con sporcizia accumulata, presenza di sporco diffuso e di detriti derivanti dall’attività produttiva non rimossi da tempo, annerimento della tinteggiatura del soffitto, assenza del sistema anti intrusione degli insetti alati, mancanza delle schede relative al piano di autocontrollo, nonché mancanza degli attestati di formazione professionale per alimentaristi di due dipendenti. In un altro panificio, in Via Diacono, la titolare 45enne non aveva ancora provveduto all’attuazione delle procedure per la rilevazione dei rischi inerenti l’attività”.
Analoghi servizi sono stati svolti il 20 ottobre, il 17 novembre e il 22 dicembre 2013 e il 29 gennaio 2014. in quelle circostanze i militari dell’arma sequestrarono complessivamente:
38 Forni: 1 Pozzuoli, 1 Fratta Maggiore, 1 Arzano, 4 Pomigliano D'Arco, 2 Sant'Anastasia, 2 Acerra, 1 Brusciano, 1 Castello Di Cisterna, 3 Giugliano In Campania, 1 Afragola, 2 Qualiano, 1 Casavatore, 1 Cicciano, 2 Calvizzano,1 Villaricca, 1 Sant’Antimo, 1 San Giuseppe Vesuviano, 2 Acerra, 1 Somma Vesuviana, 1 Torre Annunziata, 1 Crispano, 1 Caivano, 3 Casoria, 1 Grumo Nevano, 1 Terzigno, e 1 a Irpino Di Casoria, poiché totalmente abusivi o in condizioni igienico sanitarie pessime. Nell’operazione fu sequestrato 9.300 chilogrammi di pane, deferendo in stato di libertà 90 persone. Verificata anche scarsa attenzione all’igiene in 6 panifici napoletani, dove in un caso i bagni erano utilizzati come deposito di materiali.
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