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Cronaca Redazione 04 febbraio 2014 18:56 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Mercoledì 5 Gennaio alle ore 18:30 presso i locali della CGIL (di fronte alla stazione di benzina AGIP)
MARIGLIANO - Il Comitato Cittadino di Marigliano per l’acqua pubblica riprende i lavori. Dopo la schiacciante vittoria referendaria del Giugno 2011 in cui 27 milioni di italiani hanno messo un freno ai processi di privatizzazione esprimendo la chiara volontà di volere una gestione pubblica del servizio idrico escludendo il profitto dalle bollette, ci ritroviamo a distanza di due anni a combattere contro gli interessi sfacciati di una classe politica al servizio dei soliti noti.
E’ di questi giorni la notizia che la GORI.SPA, la società che gestisce il SII nell’ATO3, ha rinnovato il Consiglio di Amministrazione includendo oltre ad Antonio Sodano, ex Sindaco di Marigliano, sfiduciato dai suoi stessi Consiglieri, anche il deputato del PDL Amedeo Laboccetta, noto lobbista del settore giochi d’azzardo e indagato dalla Procura di Roma per favoreggiamento nell'ambito dell'inchiesta che vede coinvolto l'ex presidente della Banca Popolare di Milano. Ovviamente Laboccetta essendo indagato è stato nominato Presidente della società GORI. Le cose in Italia vanno così. Non osiamo pensare quale carica avrebbe ricoperto Laboccetta qualora invece di essere iscritto nel registro degli indagati avesse già avuto una condanna in via definitiva. Artefice di tale operazione è sempre lui: Carlo Sarro, senatore del PDL, uomo di Cosentino, già presidente dell’Ente d’Ambito ATO3, ora commissario liquidatore dello stesso Ente (gli Enti d’Ambito sono stati soppressi), è riuscito ad imporre Laboccetta persino contro la volontà del Presidente della Regione Caldoro (PDL), che con la GORI ed i privati ha sempre usato i guanti di velluto.
Queste sono le persone che pretenderanno dalle tasche dei cittadini di ATO3 il risanamento della fallita GORI. La società è in debito verso la Regione Campania per circa 283 milioni di euro, ma di recente ha ristrutturato il suo debito. Con delibera della Giunta Regionale della Campania N.172 del 03/06/2013, 70 milioni verranno condonati alla GORI grazie all’art.1 della Legge finanziaria del 2012, i restanti 213 milioni verranno spalmati in 20 anni (nelle tasche dei cittadini), su dieci dei quali non verranno calcolati interessi.
Di recente proprio la Giunta Caldoro ha presentato due disegni di Legge Regionali, per il riordino del servizio idrico integrato e per la raccolta rifiuti. Entrambe le Leggi riorganizzano gli Ambiti Territoriali Ottimali in modo da favorire la creazione di multiutility e quindi l’ingresso di multinazionali per la Gestione dei Beni Comuni in Campania. Inutile dire che la Gori da questa situazione ne uscirà ulteriormente rinforzata.
Il Comitato Cittadino per l’acqua pubblica invita la cittadinanza a partecipare all’assemblea pubblica che si terrà il giorno Mercoledì 5 Gennaio alle ore 18:30 presso i locali della CGIL (di fronte alla stazione di benzina AGIP)
COMITATO ACQUA PUBBLICA
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