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Cronaca Redazione 06 marzo 2014 23:08 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Riceviamo e pubblichiamo
MARIGLIANO - Un pensionato di 87 anni, Nonno Angelo, riceve la solidarietà di "Libera", di Don Tonino Palmese, di tanti amici ed Associazioni da Napoli, da Roma, da Firenze, da Torino per questa nostra battaglia per la legalità. Siamo commossi e ringraziamo tutti. Avevamo perso la fiducia nello Stato e nelle Autorità vedendo con quanta arroganza venivano disprezzate le più elementari norme della legalità e della convivenza civile.
Dobbiamo dare atto al Commissario Prefettizio del Comune di Marigliano dott. Giuseppe Scalia di essere intervenuto con tempestività ed autorevolezza appena messo a conoscenza delle gravi violazioni di legge e della disperazione di papà.
Vogliamo ringraziare anche Carabinieri di Napoli, Pomigliano e Marigliano che hanno voluto incontrare personalmente "Nonno Angelo" nella Sua casa "rosso pompeiano" delle storiche Ferrovie dello Stato, per assicurarsi delle Sue condizioni di salute e rassicurarlo sulla certezza di poter ripercorrere, quanto prima, a piedi ed in sicurezza, quella piccola stradina della vita e ritornare libero di muoversi e di raggiungere la viabilità comunale.
Quella stradina era stata ottenuta a prezzo di tanti sacrifici contro la prevaricazione di molti e l'arroganza dei vecchi potentati di una volta. Anche allora, cinquanta anni fa circa, ci provarono a chiuderla. Il giovane Angelo allora resistette da solo e vinse contro l'arroganza delle clienteli marglianesi. E le ferrovie dello Stato aquisirono formalmente quel passaggio per consentire ai cantonieri di quel tempo di essere cittadini liberi. Da 50 anni ormai, nonno Angelo la teneva sempre pulita ed in ordine.
Hanno reagito le istituzioni, questa volta, e soprattutto la bella società civile impegnata a difendere la finanza etica, il welfare di Comunità e l'economia civile contro l'illegalità. Ringraziamo con tutto il cuore la vostra Redazione ed il vostro straordinario ruolo di presidio democratico. Vigiliamo tutti come società democratica senza stancarci e facciamo di quella stradina la simbolica via maestra di un nuovo modello di pace e di civiltà, proprio a partire dal nostro Mezzogiorno e dai nostri martoriati territori. Presto la percorreremo a piedi, tutti assieme, come manifestazione di legalità e di impegno democratico.
Allego la lettera di Libera .
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Salvatore Esposito
Segreteria Provinciale di Libera Napoli
c/o Centro di Documentazione Regionale contro la camorra
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