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Cronaca Vincenzo Esposito 24 marzo 2014 15:21 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Cresce la rabbia. Paura di sommersione anche per l'Anfiteatro Laterizio
NOLA - "Nonostante sia più antica di Roma, nonostante si potrebbe facilmente sviluppare un' economia florida, basata sul turismo, grazie ai siti archeologici ed artistici di cui dispone, l'incapacità, l'imprevidenza e l'inerzia politica l'hanno resa la città della munnezza e del degrado.
Nola è una città moribonda, a livello ambientale, sociale, culturale ed economico. Per rendersene conto basta constatare come nel centro storico siano state chiuse quasi tutte le attività commerciali, o come le zone periferiche siano sommerse da rifiuti urbani e speciali.
La tutela dei beni comuni è assolutamente inesistente.Uno dei siti archeologici più importanti del mondo, il Villaggio Preistorico, la Pompei della preistoria, è stato lasciato al suo infausto destino. Sommerso dalla sottostante falda acquifera, successivamente innalzatasi, che lo ha probabilmente distrutto.Il massimo che si è riuscito ad immaginare di poter fare, è stato di interrare il sito e costruirne uno finto sopra di esso. Pura follia.
La stessa falda, sta sommergendo inesorabilmente anche l' Anfiteatro Laterizio, deturpandolo. (Come si può notare nella fotografia, scattata qualche giorno fa.) Un anfiteatro di epoca romana, che il tempo ha molto ben conservato, ma che adesso rischia di subire le stesse conseguenze del succitato Villaggio Preistorico.Urge un radicale cambiamento delle priorità politiche.
Chiunque governerà la nostra città nei prossimi 5 anni, dovrà avere all'apice della propria agenda politica la tutela ambientale e dei beni comuni, oltre alla rinascita del centro storico.Noi cittadini abbiamo il dovere morale di "pressare" con tutte le forze di cui disponiamo coloro che ci rappresenteranno, ricordandogli quotidianamente di essere i rappresentanti di tutti i cittadini e non esclusivamente di se stessi".
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