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Cronaca Silvia Giustiniani 16 aprile 2014 21:00 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
NAPOLI – Antonio Lo Russo, latitante della camorra, era ricercato dal 2010 con una condanna su di lui per associazione a delinquere di tipo mafioso e associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. L’uomo 33enne è stato trovato a Nizza in compagnia del cugino Carlo, anch’egli arrestato perché ricercato per tentato omicidio. A svolgere le indagini sono stati i carabinieri con l’aiuto dei pm Enrica Parascandolo, Sergio Amato e Henry John Woodcock della Direzione distrettuale Antimafia di Napoli, mentre per l’arresto è stato necessario l’intervento dell’Interpol e della gendarmeria francese.
Antonio Lo Russo era tra i 100 latitanti più ricercati dalle forze dell’ordine ed è conosciuto anche per essere stato associato in passato alla squadra del Napoli. In realtà aveva ben poco a che vedere con la società: lo stesso presidente del club, Aurelio Del Laurentiis, spiegò che se Lo Russo nel 2010 era stato visto in più di un’occasione a bordo campo a tifare per la sua squadra del cuore era perché aveva avuto un accredito per accedere al terreno di gioco dalla ditta che curava la manutenzione del campo.
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