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Cronaca Giuseppe Monda 26 maggio 2014 13:31 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Stava lavorando in nero, il committente denunciato per aver simulato un incidente domestico
CAMPOSANO - Era morto mentre eseguiva dei lavori di ristrutturazione in un’abitazione di Camposano, Antonio Candilio 54 residente del luogo.
Il 24 Maggio scorso i militari dell’arma erano intervenuti in via Nola in seguito alla segnalazione della morte accidentale dell’uomo, che per quanto dichiarato dal proprietario 41 enne, era stata causata da una brutta caduta mentre era su una scala per la sistemazione di una canna fumaria.
Ma già dal primo momento la ricostruzione fornita agli inquirenti dal proprietario 41 enne e da un 43 enne residente a Cimitile aveva destato non pochi sospetti, soprattutto per lo stato dei luoghi in cui era stato segnalato l’incidente.
Con successive verifiche è stato infatti accertato che Candilio era morto in una casa vicina, sempre di proprietà del 41enne, mentre eseguiva lavori di ristrutturazione, insieme al 43enne, venendo colpito dal crollo di una parte di arco che stavano edificando. Sia la vittima che il 43enne, stavano lavorando a nero per conto del 41enne. L’immobile è stato sequestrato e sono in corso verifiche per accertare le autorizzazioni edilizie previste. La salma è stata traslata a napoli al 2° policlinico di napoli in attesa di esame autoptico.
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