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Cronaca Redazione 26 giugno 2014 11:28 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Morte di Ciro Esposito. Radio Marte sommersa dalle telefonate di rabbia e sdegno dei napoletani. Parte la battaglia per rimuovere il Prefetto ed il Questore di Roma. Centinaia di adesioni in 1 ora. Indegni gli insulti e le risposte tra tifoserie sui social network per il tifoso napoletano morto. Verdi e Simioli: " non si rispetta la volontà della famiglia". Fioccano le denunce contro presunti "volontari" che chiedono già soldi per la famiglia di Ciro. A Roma fermati dalla Polfer "tifosi" arrabbiati. ( Foto )
NAPOLI - "Visto che per ora i responsabili dell'ordine pubblico a Roma durante la finale di Coppa Italia che ha portato alla morte di Ciro Esposito sono rimasti comodamente al loro posto - dichiarano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli e Mario Pelliccia della radiazza che stamattina hanno raccolto centinaia di telefonate di protesta e sdegno popolare per l'accaduto - abbiamo deciso di lanciare una battaglia pubblica senza esclusione di colpi per ottenere la loro rimozione. Per questo abbiamo cominciato a raccogliere adesioni tramite la pagina fb "mandiamo a casa il il Prefetto ed il Questore di Roma" ( https://www.facebook.com/pages/Mandiamo-a-Casa-Il-Questore-ed-Il-Prefetto-Di-Roma/1447821878803521?notif_t=page_new_likes ) e l'hashtag su twitter #questoreeprefettodiromarimossi.
Siamo indignati per quello che stiamo leggendo sui social network. Alcuni utenti hanno commentato la sua morte con frasi del tipo: " addio coleroso", non si sono fatte attendere le risposte con le immagini del presunto assassino con scritte ingiuriose. Esattamente quello che non voleva la famiglia di Ciro".
"Tristi anche molte telefonate che sono giunte in diretta da cittadini che denunciavano da stamattina - continuano Borrelli e Simioli - la presenza di presunti "volontari" che chiedevano soldi in giro per la Campania per la famiglia di Ciro Esposito. In particolare ci ha segnalato una vicenda inquietante l'avvocato D.P. di Succivo in Provincia di Caserta. Una chiara speculazione che ci auguriamo sia subito stroncata dalle autorità preposte.
Sempre stamattina un dipendente di Trenitalia ci ha anche informati che con il treno Alta Velocità delle 9:40 sono arrivati a Roma alle 10:50 una sessantina di persone da Napoli con stemmi e materiali delle tifoserie che sono stati fermati dalla Polizia ferroviaria appena scesi dal treno. Gli avrebbero sequestrato degli zainetti con striscioni inneggianti alla violenza e altri materiali di ferro. Quattro di loro sarebbero stati fermati e portati in Questura.
Infine c'è da segnalare la richiesta di tanti napoletani che hanno chiesto alle istituzioni e ai privati di sospendere tutte le feste pubbliche e private e di rinviarle a dopo i funerali di Ciro".
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